Tragico incidente mentre taglia l’erba, infermiere muore a 27 anni

Per Fabio Bellan non c’è stato nulla da fare, una incredibile fatalità a Valliera frazione di Adria (Rovigo), sul posto Carabinieri e Suem 118

ADRIA (Rovigo) – Tragedia immane a Valliera in via Chiesa, frazione di Adria (Rovigo), intorno alle 11 di mercoledì 24 maggio. Fabio Bellan, 27enne infermiere dell’Ulss 5 Polesana, stava tagliando l’erba con un trattorino. Intorno un frutteto, un ramo contro il collo del giovane avrebbe procurato una ferita mortale.

La dinamica è ancora al vaglio dei Carabinieri e della Procura di Rovigo, che ha disposto gli accertamenti di rito. E’ intervento anche il Suem 118, ma per Fabio Bellan non c’è stato nulla da fare. 

Originario di Porto Viro, stava sistemando il giardino di quella che doveva essere la sua nuova dimora con la compagna. Una tragedia nella tragedia.

Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, dott.ssa Manuela Fasolato, comunica che la Procura ha aperto un procedimento, allo stato senza indagati e senza ipotesi di reato, relativamente al decesso del ragazzo.

Decesso  “attribuibile, in base alle prime verifiche,  ad un incidente accaduto mentre lo stesso svolgeva lavori di manutenzione di un giardino di una abitazione privata a bordo di un trattatore taglia erba. In particolare il ragazzo è stato trovato con il collo incastrato tra la roll-bar del trattore e un ramo di albero e, nonostante i soccorsi e le manovre di rianimazione tentate, lo stesso è deceduto poco dopo l’infortunio”.

Una tragedia che ha scosso tutto il Polesine, il mondo sanitario e la professione infermieristica. La scomparsa, improvvisa e provocata dalla casualità più estrema, del giovane infermiere Fabio Bellan (classe 1995) ha lasciato senza parole anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Rovigo, al quale era iscritto dal 2018.

“Non ci sono parole – spiegano i responsabili dell’OPI di Rovigo – per descrivere quanto accaduto. A volte il destino sa essere veramente assurdo e allo stesso tempo atroce. La notizia della morte di Fabio ha colpito tutta la comunità professionale. Alcuni di noi hanno avuto il piacere di conoscere Fabio, sia durante il periodo di formazione universitaria sia poi da collega. In tutti alberga un bel ricordo di un giovane e competente professionista e di una cara persona. Due elementi che non possono prescindere uno dall’altro.”

A tutta la famiglia, alla fidanzata, a tutti i suoi cari, a tutte le persone a lui vicine e a tutti i colleghi della sua Unità Operativa va il nostro abbraccio di cordoglio e vicinanza.

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