PARMA – Ci sono ancora biglietti disponibili nelle curve dietro ai pali, qualche centinaio, non di più, esaurite le tribune Est ed Ovest. In partenza da Rovigo un numero imprecisato di pullman (8-9), non solo quelli dei gruppi organizzati di tifosi. Amici di Boara, Passione e Posse rossoblù mobilitate, 1550 in partenza, ma sarà tutta la città di Rovigo a prendere d’assalto i locali del centro per seguire la partita. Serata da sold out nei bar, e al Lanfranchi di Parma (se verranno venduti i circa 400-500 biglietti rimasti).
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I protagonisti assoluti della sfida di domenica 28 maggio allo Stadio Lanfranchi (calcio d’inizio ore 21.15, diretta in simulcast in chiaro su RAI2 ed in streaming su Eleven Sports LEGGI ARTICOLO) si sono dati appuntamento a Parma per la conferenza stampa di presentazione della Finale per il Titolo di Campione d’Italia Peroni TOP10.
C’è poco da dire in verità. Il derby d’Italia basta ed avanza, se poi c’è uno scudetto di mezzo l’affare diventa vietato per i deboli di cuore. Un derby nel derby, da una parte la solidità tuttanera con il padovano Andrea Marcato alla guida del Petrarca, dall’altra il rodigino Alessandro Lodi.
“Non era scontato per noi arrivare in finale, il percorso è stato difficile ma abbiamo alzato il livello quando contava. Ogni giocatore sogna di giocare sfide come queste – ha evidenziato coach Andrea Marcato – e non resta che goderci queste emozioni e dare il meglio di noi. Sono anche molto orgoglioso di difendere il Titolo di Campione d’Italia da Padovano contro un allenatore che rappresenta la città di Rovigo, sarà una serata particolare per entrambi e un valore aggiunto per le due squadre”.
“Noi giocatori non ci stanchiamo di giocare il Derby d’Italia – ha sottolineato Andrea Trotta capitano del Petrarca – ancora di più in una finale Scudetto. Questa sfida e questa rivalità hanno un significato profondo per le tifoserie e le società, è un confronto che dà garanzia di spettacolo e setta lo standard per tutto il campionato”.
Due filosofie diverse di concepire il rugby. Il Petrarca ha fatto delle fasi statiche un punto di forza, il Rovigo nel gioco rotto è imbattibile. Petrarca favorito non solo perché ha lo scudetto cucito sul petto, ma per la profondità della rosa, ed un cinismo tipico delle grandi squadre. In semifinale con il Valorugby ha giocato come il gatto con il topo, lo ha fatto stancare, al primo errore lo ha punito. La FemiCz ha più qualità al largo, tre-quarti in grado di rompere gli equilibri della partita in ogni momento (Tuva, Sarto, Chillon, Montemauri solo per citarne alcuni LEGGI ARTICOLO), sarà una bella sfida.
Rovigo e Petrarca non cambieranno nulla per la sfida scudetto. I Xv iniziali saranno quasi identici a gara 2 di semifinale, unica assenza per Padova l’ex Matteo Canali, un guaio muscolare lo costringerà a dare forfait.
“Da quando sono stato nominato Capo Allenatore – ha commentato Ale Lodi che in autunno ha preso il posto di Allister Coetzee – ho passato mesi intensi e pieni di emozioni: per me è un motivo di orgoglio rappresentare la mia città al massimo livello. Il sogno di tutta la squadra era di avere una rivincita contro il Petrarca (dopo la sconfitta dello scorso anno, ndr) e nonostante la grande concorrenza siamo arrivati fino alla finale: ora vogliamo giocarci il tutto per tutto in questa sfida.”
“Il detto è non c’è due senza tre ed era il nostro obiettivo dall’inizio tornare in finale. Questa è la partita che ogni rodigino sogna di giocare – ha sottolineato capitan Matteo Ferro – è un privilegio e uno spot per tutto il movimento, il derby d’Italia regala spettacolo ed emozioni per le due città e starà a noi portare in campo queste emozioni e questa passione per regalare a tutti gli appassionati una serata di grande spettacolo e competizione.”