Ulss 5 Polesana: nuove assunzioni di dirigenti medici

Il dg Pietro Girardi: “Nonostante le criticità ci stiamo attivando con azioni tese a prevenirle e superarle, con l’obiettivo di attenuare gli effetti di questa crisi del personale”

ROVIGO – L’Azienda Ulss 5, da Gennaio a oggi, ha assunto, per far fronte alla diffusa carenza di professionalità mediche (a livello nazionale mancano 50.000 medici, 3.500 solo in Veneto)   39 dirigenti medici nelle diverse specialità, a fronte di 24 medici in uscita.  In proiezione inoltre, entro la fine dell’anno, sono state programmate 48 assunzioni di medici a fronte di 19 cessazioni.  In tutti altri profili professionali, sanitari o gestionali, sono state fatte 147 assunzioni: l’Azienda ha profuso un impegno costante e mirato per colmare le carenze sostenendo i servizi in sofferenza, attuando tutte le modalità di reclutamento a disposizione.  

Dalle analisi emergono due macro-fattori che concorrono alla carenza di personale sanitario e alla diminuzione del numero di lavoratori: la previsione di un numero elevato di uscite dal servizio sanitario per quiescenza, dimissioni precoci dal lavoro e l’aumento di richiesta di prestazioni sanitarie legato al progressivo invecchiamento della popolazione con crescita delle patologie croniche: “Con riferimento alla situazione del personale del Servizio sanitario regionale i dati disponibili confermano i trend rilevati a livello internazionale e nazionale – spiega il Direttore amministrativo Roberto Sembeni – In particolare, si conferma l’invecchiamento del personale sanitario del Veneto che, da una rilevazione effettuata alla fine dell’anno 2023 per i profili di infermiere, medico e operatore socio-sanitario con più di 50 anni d’età, si è stimato rappresentare il 47% del totale. 

 “L’età media del personale infermieristico in cessazione per quiescenza è di 61 anni nel 2023 – spiega il Direttore Generale dell’Azienda Ulss5 Pietro Girardi – ed entro i prossimi 10 anni quasi il 50% del personale potrebbe cessare la propria attività presso le Aziende sanitarie pubbliche. Per il personale medico, la criticità relativa alla carenza di personale è influenzata anche dal numero elevato di dimissioni inattese, vale a dire le uscite dei professionisti prima di aver maturato la quiescenza. Risulta che nel corso dell’anno 2023, sul totale delle dimissioni del personale infermieristico, il 54% era costituito da dimissione inattesa, mentre per il personale medico il dato risulta ancora più elevato rappresentando il 67% delle cessazioni”.

  “Nonostante le criticità – precisa ancora Pietro Girardi – ci stiamo attivando con azioni tese a prevenirle e superarle, con l’obiettivo di attenuare gli effetti di questa crisi del personale sanitario e assistenziale, perseguendo politiche di affiliazione, benessere organizzativo, condivisione per rafforzare fortemente l’Azienda Ulss 5 rendendola più attrattiva, resiliente, in grado di attirare la motivazione di giovani professionisti. Tra le iniziative più importanti volte ad investire sulla forza lavoro esistente, stiamo costruendo un ambiente organizzativo incentrato sul benessere e su minori livelli di assenteismo e turn over,  incontrando tutto il personale, organizzando momenti di riflessione, crescita e svago, comunicando con una newsletter settimanale, con l’obiettivo di ottenere nel medio e lungo periodo ricadute positive:  Questa azioni  positive avranno concretezza sia nelle assunzioni di nuovi professionisti, nella permanenza in Azienda Ulss 5 dei colleghi con esperienza preziosissima attraverso progetti motivazionali. Il vero patrimonio di questa azienda è il nostro personale, nella sua interezza”.

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