PORTO TOLLE (Rovigo) – Per il progetto “Mi Spendo”, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Porto Tolle, sono stati coinvolti 26 ragazzi di Porto Tolle di età compresa tra i 12 e 19 anni.
Le attività, articolate in 5 moduli settimanali, sono iniziate il 29 agosto e si sono concluse il 18 settembre scorso: “Il progetto elaborato dalla Coop. Goccia ha lo scopo di recuperare la socializzazione causata dall’isolamento sociale e di coinvolgere i ragazzi che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro in attività al servizio del proprio paese. – spiega il Vicesindaco Silvana Mantovani – I ragazzi potevano infatti scegliere tra tre moduli, che prevedevano lo svolgimenti di attività in ambito di decoro urbano, ambientale e sociale”.

Per ogni modulo, in base alla tematica scelta, i ragazzi sono stati coinvolti nelle attività per cinque giorni, con lo scopo di conoscere il mondo del lavoro e rendersi utili, in quell’ambito, nel proprio territorio. Una volta concluso il modulo, i partecipanti hanno ricevuto dei buoni del valore di cinquanta euro, spendibili presso le tredici attività commerciali nel comune che hanno aderito e che vendono prodotti utili per i ragazzi.


“Il numero maggiore di adesioni è stato riscontrato per i temi riguardanti il settore sociale e decoro urbano. I ragazzi iscritti al modulo sociale hanno svolto attività con bambini di diverse fasce d’età presso i centri estivi comunali, hanno preso parte alla realizzazione di sagre e feste, in cui erano presenti le varie associazioni di volontariato del comune e con anziani affetti da Altzehimer e demenza senile. In tal modo hanno potuto interfacciarsi con utenze e bisogni diversi, arricchendo il loro bagaglio di esperienze. – continua il Vicesindaco – Gli iscritti al modulo del decoro urbano, perseguendo l’obiettivo di riqualificare alcuni spazi danneggiati del paese, sono stati accompagnati da un artista, esperta in street art e da un’educatrice nell’ideazione e realizzazione di un murale sulle aiuole di Piazza delle Frazioni. Il gruppo di ragazzi ha scelto di seguire la tematica della diversità come risorsa e, dopo essersi documentati sul tema in biblioteca, hanno individuato degli slogan e ideato come rappresentare i concetti graficamente”.
“Finanziare progetti come questo è un investimento nell’educazione dei nostri giovani al concetto di mettersi al servizio degli altri, della propria comunità e del luogo in cui vivono. – conclude – Ringrazio la Coop. Goccia, le attività commerciali che hanno aderito e tutti coloro che hanno consentito lo svolgimento del progetto. Si tratta, oltre che di un buon modo per spendere il loro tempo libero, di uno stimolo per far sì che possano entrare in contatto con le realtà locali che hanno fatto della cura della comunità la loro missione, dalle cooperative ai comitati fiera, auspicando che essi possano essere il futuro di questi capisaldi della nostra società locale”.