OLASZFA (Ungheria) – Una delegazione del Comune di Gaiba ha fatto visita al Comune gemellato di Olaszfa in Ungheria, già ospiti della comunità di Gaiba in occasione della Fiera di San Giuseppe di marzo 2024. Presenti oltre al Sindaco, il Consigliere Comunale Mattia Marella e una decina di residenti e non.
Per l’occasione si è tenuto il concerto internazionale con l’organista Gergely Ràkàsz e gli allievi della sua Fondazione in un meraviglioso anfiteatro nella campagna ungherese creato con le rotoballe, oltre alla visitazione del territorio, attività e laboratori condivisi tra le due comunità e la tradizionale Festa degli Italiani, che da anni si celebra con i residenti di origine italiana.
Olaszfa è una cittadina di poco più di 400 abitanti a pochi chilometri dal confine sloveno ed austriaco, guidata dal giovane Sindaco Robert Fekete project manager, che sta crescendo con nuovi residenti e investimenti, e che punta molto sul senso di vivere la comunità, attraverso l’organizzazione di spazi e di eventi con uno sguardo internazionale.
Entrambi i Comuni hanno partecipato alla rete Smart Rural 27 (https://www.smartrural27.eu/), fanno parte della rete europea Smart Village Network, per lo sviluppo e innovazione delle aree rurali, e partecipano ad eventi di formazione e condivisione di buone pratiche per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Proprio in Ungheria si terrà il prossimo meeting europeo a settembre, con la formazione su innovazione focalizzata sui cambiamenti climatici.
Nicola Zanca: “Ringrazio il Sindaco Robert Fekete e tutti i Cittadini di Olaszfa per la splendida accoglienza e per gli eventi organizzati. Ci siamo sentiti come a casa, ed è stata un’occasione preziosa di scambio, di condivisione tra la comunità di Olaszfa e la nostra delegazione, uno stimolo al confronto e alla crescita, ad ampliare gli orizzonti su come generare benessere nei contesti rurali.
Con il Sindaco Robert ci siamo confrontati sui prossimi eventi da condividere, sui servizi nel sociale, sull’uso dell’intelligenza artificiale nella PA, sui prossimi bandi europei, consultabili online ad esempio attraverso lo strumento del Rural Toolkit.
Con i cittadini cerchiamo di rispondere ai quesiti di come migliorare la qualità della vita e dare un senso allo scegliere di abitare in un piccolo comune di campagna.
Da qui risulta importante il concetto del capacity building, la capacità di saper costruire all’interno della comunità, sia in termini di beni materiali che immateriali, a partire dalle relazioni, con il coinvolgimento e partecipazione delle comunità nei processi decisionali.
Il gemellaggio vuole essere un percorso di scambio, di relazioni, e un messaggio di pace tra popoli e culture differenti unite sotto l’ombrello dell’Unione Europea.”
