MELARA (Rovigo) – L’Università Popolare ha concluso il suo ciclo di lezioni. Giovedì 19 maggio l’ingegner Gianni Fortuna, presidente della biblioteca di Bergantino, ha tenuto un’interessante lezione finale che ha chiuso l’anno accademico: focus di giornata, la visita alla chiesa di Bergantino seguita da un momento conviviale in sala consiliare.
L’Università Popolare è una realtà attiva ormai da alcuni anni e conta su una quarantina di iscritti divisi tra Melara e Bergantino: gli incontri, pomeridiani, abbinano argomenti culturali con relatori qualificati e di spessore, a corsi di ginnastica ed educazione motoria nell’intento di mixare la didattica al benessere psicofisico. Partiti a ottobre, i corsi, sospesi per circa un mese causa Covid, sono ripresi a gennaio alternando le lezioni tra Melara e Bergantino, per chiudersi a metà maggio (riprenderanno in autunno). Soddisfazione è arrivata da tutti i partecipanti e dalla nuova referente melarese, Sandra Davì (a Bergantino il coordinamento è in carico invece a Giuliano Montagnini, ndr): “L’esperimento di unire le due realtà vicine sta funzionando, così come abbiamo centrato l’obiettivo di creare aggregazione e fare socialità, valori che durante la pandemia avevamo giocoforza dovuto tutti trascurare e metter momentaneamente da parte”.