Il Cda della casa di riposo di Badia Polesine (Rovigo), ha inoltre approvato l'atto di indirizzo per la vendita del palazzo "ex Bari"

BADIA POLESINE (Rovigo) – Ieri, 30 settembre, Vanessa Nicoli (foto) ha lasciato la direzione della Casa del sorriso. Dipendente dell’Ipab Opera Pia Francesco Bottoni di Papozze, la Nicoli aveva preso servizio come segretario direttore facente funzione altopolesana nel febbraio 2023 con la formula del “comando”. Oggi 1° ottobre assumerà servizio che terminerà Enrica Avanzi, nuovo direttore dell’ente, assunto a tempo indeterminato.

Da parte del Consiglio di Amministrazione va il ringraziamento alla Dott.ssa Nicoli per la professionalità dimostrata nel dirigere la struttura in una fase cruciale della propria storia a causa delle note difficoltà finanziarie e della mole di lavoro che si è resa necessaria per il risanamento e rilancio. “Non sono stati mesi facili – scrive il presidente Tommaso Zerbinati – in quanto fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 abbiamo dovuto affrontare quella che potremmo definire la nostra “ora più buia” con crescenti difficoltà economiche, l’emorragia di personale amministrativo e sanitario da dover sostituire e nuove progettualità da dover mettere in campo. La struttura ha dovuto reagire con un vero e proprio colpo di reni il cui sforzo non è ancora del tutto terminato seppur la situazione economica dal 2022 ad oggi è notevolmente migliorata anche soprattutto con il fondamentale contributo del personale con il quale la Dott.ssa Nicoli è riuscita a stabilire un ottimo rapporto. Un ruolo, quello del direttore in una fase così complessa, che non era facile assumere ma che la Dott.ssa Nicoli ha saputo interpretare al meglio con un importante risultato dal punto di vista finanziario e dei rapporti interni con tutto il personale. 

L’arrivo della nuova direttrice/dirigente Enrica Avanzi coincide con l’entrata in vigore del contestato aumento delle rette: Di fatto le rette di ospitalità, a partire dal primo ottobre, sono diventate ​​60,50 euro al giorno (1.815 euro al mese, 22.082,5 euro all’anno) per persone con impegnativa di residenzialità, 81,50 euro al giorno (2.445 euro al mese, 29.747,5 euro all’anno) per persone a libero mercato. Un salasso per le famiglie, dato che ben pochi ricevono una pensione che possa coprire quegli importi. Un discorso a parte vale per i 36 euro al giorno (1,080 al mase) per persone con impegnativa Sapa (Sezione alta protezione Alzheimer), essendo per periodi limitati. 

Il Cda della casa di riposo di Badia, ha inoltre approvato l’atto di indirizzo per la vendita del palazzo “ex Bari”, struttura che “non risulta idonea ad accogliere un nucleo di ospiti non autosufficienti”. L’ente di via San Nicolò rinuncia all’immobile acquistato a fine anni ’80, dall’amministrazione guidata da Giancarlo Cicogna, perché oggi non ha le risorse sufficienti per una completa ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso. La perizia di stima per la determinazione del valore di mercato di una unità immobiliare adibita a struttura socio assistenziale per anziani, depositata agli uffici della Casa del sorriso, è per un importo totale di 542mila euro. una decisione che però sancisce un inedito depauperamento del patrimonio dell’Ente.

Ugo Mariano Brasioli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie