Dal Comitato di Villadose, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza: "Si dice il peccato, ma non il peccatore"

ROVIGO – “Un fatto è certo: da quando è stata interessata la Procura, gli episodi di emissioni odorigene che procuravano molestie olfattive ed irritazioni ad occhi e gola sono praticamente scomparsi o almeno gli odori non si sono più sentiti tra Villadose, Ceregnano e comuni limitrofi” affermano dal Comitato Terre Nostre al termine del processo di primo grado che vedeva imputati i vertici dell’azienda Fresenius Kabi di Villadose.
“Questo è sicuramente un risultato apprezzabile, indipendentemente da ogni condanna, e auspichiamo che per la serenità delle comunità che ne sono state coinvolte non abbiano a ripetersi” commentano da Terre Nostre.

Il processo ai dirigenti della Fresenius Kabi di Villadose accusati delle emissioni odorigene moleste e di sversamenti di liquidi nocivi si è infatti concluso con l’assoluzione degli imputati, che la Procura aveva individuato in tre figure apicali dell’azienda maggiormente indiziata, in quanto destinataria di varie diffide da parte della Provincia di Rovigo e di numerose segnalazioni da parte dei residenti nei pressi dell’impianto.

Palpabile lo stupore in aula dopo un processo lungo, ricco di testimonianze sia di cittadini, che dei tecnici preposti al controllo, tutte concordanti nella descrizione delle caratteristiche delle esalazioni nocive e nell’individuazione della loro fonte emissiva.

La formula di assoluzione usata dal Giudice è chiara: il fatto di reato sembra esserci stato, ma non sarebbe stato dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che i colpevoli siano le 3 persone fisiche individuate dalla Procura.

“Sembra una di quelle tipiche storie italiane, dove il peccato c’è, ma manca il peccatore…
Attenderemo con tutto il rispetto possibile e la fiducia nella giustizia il deposito delle motivazioni relative alla sentenza. Per il resto siamo abbastanza avvezzi al fatto che nel nostro Paese sia difficile siano individuate responsabilità di reati anche gravi.
Si dice il peccato, non il peccatore, ma noi continueremo a batterci perchè possa diventare normale aver certezze su entrambi” concludo dal Comitato Terre Nostre di Villadose.

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