Solo quattro casi in più accertati in Veneto, in provincia di Rovigo non si registrano da settimane

VENEZIA – Emergenza praticamente finita. Ammontano ad un totale di 469 (rispetto ai 465 della scorsa settimana) i casi di West Nile registrati e confermati in Veneto, dei quali 303 di febbre WNF e 166 della forma neuroinvasiva WNND. 

I casi confermati nei donatori di sangue, che vengono testati prima della donazione, continuano ad essere 30. Rispetto alla settimana scorsa non sono stati rilevati nuovi decessi da West Nile. L’età media delle persone malate è di 83 anni. Il 70% sono maschi.Sono questi i dati contenuti nel nuovo bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, emesso oggi dalla Direzione regionale Prevenzione.

In provincia di Rovigo non si registrano nuovi casi da settimane, stabile il numero di quelli accertati (31), diversamente è andata in altre zone del Veneto, con particolari criticità a Padova e a Treviso.

La febbre West Nile è provocata dal virus West-Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex (specie C. pipiens), mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, WNF). 

Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età.Il bollettino riporta i numeri della diffusione anche di altre virosi. La febbre Dengue registra in totale 22 casi, tutti provenienti da paesi esteri (Brasile, Cuba, Filippine, Kenya, Maldive, Sri Lanka, Nepal, Thailandia e Togo); l’infezione da Zika e da USUTU riporta per entrambi i virus 1 caso; 4 casi legati al virus Toscana.

Infine, sono 50 i casi confermati di infezione da virus TBE trasmessa dal morso della zecca. Il bollettino illustra, altresì, una serie di informazioni utili per prevenire la puntura delle zanzare che, se infette, possono provocare le varie patologie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie