ROVIGO – Il presidente Enrico Ferrarese ha trasmesso il decreto di indizione dei comizi elettorali a tutti i Comuni della provincia di Rovigo per il rinnovo del consiglio provinciale in data 29 settembre 2024.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8:00 alle ore 20:00, nella sede della Provincia di Rovigo sita in Via Celio, 10 a Rovigo presso il Seggio Elettorale appositamente allestito al primo piano del Palazzo della Provincia – Sala consiliare – sito in Via Celio, 10 nella giornata di domenica 29 settembre.
Il corpo elettorale, ovvero gli elettori, sono esclusivamente i sindaci ed i consiglieri comunali dei Comuni compresi nel territorio provinciale di Rovigo, in carica alla data delle elezioni.
Sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci ed i consiglieri comunali in carica che saranno inseriti in liste composte da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (10) e non inferiore alla metà degli stessi (5). Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati. Le liste dei candidati al consiglio devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dalla lista generale degli aventi diritto al voto approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro 30 giorni dalla data delle votazioni. L’elettore può esprimere altresì un voto di preferenza per un candidato compreso nella lista.
Il voto è ponderato, quindi le preferenze espresse dai consiglieri dei Comuni “piccoli” non valgono quanto quelle del capoluogo o dei Comuni più grandi come Adria, Lendinara, Badia Polesine, Porto Viro, Occhiobello, motivo per cui i consiglieri di questi Comuni potranno, praticamente, fare quasi da soli se troveranno una convergenza tra loro.
Per quanto riguarda le liste di candidati consiglieri che saranno presentate per il rinnovo del consiglio provinciale, le segreterie politiche si incontreranno già nei prossimi giorni per capire se riusciranno a trovare un accordo per una lista unitaria o se si ripresentarà la contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra con almeno due liste che dovranno dividersi i 10 seggi a disposizione.