Mostra del Cinema. Racconti di due mondi e nuove istanze culturali dal Polesine

Corazzari: “La Regione incentiva i legami con la nostra gente nel mondo. E dal Polesine nuove energie per il cinema”

VENEZIA – “Questi temi sono a me molto cari per i valori identitari e di tradizioni culturali che fanno grande la nostra regione. Sono orgoglioso di avere la delega dei Veneti nel mondo perché c’è un Veneto fuori dall’Italia composto da milioni di persone, discendenti dalle nostre comunità di inizio secolo. Questi milioni di veneti conservano in modo geloso la propria cultura di origine e le proprie radici. E i legami con loro ci sono, basti pensare alla Consulta veneti del mondo che la Regione ha istituito. Il caso particolare del Brasile è illuminante: qui, dove tutti parlavano della Mèrica, a fine ‘800, primi ‘900, sono arrivati i nostri corregionali immettendo in un territorio vergine tutte le tradizioni e i valori dei luoghi da cui provenivano”.

Così l’Assessore a Territorio, Cultura, Sicurezza, Sport della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, ha introdotto oggi la conferenza Le Grandi Migrazioni al Palazzo del Cinema di Venezia. Omaggio all’italianità nel mondo in occasione dei suoi 150 anni nelle Americhe, a cura di Centro Studi Grandi Migrazioni aps. È stata l’occasione per presentare alcuni estratti del documentario Racconti di due mondi in lingua talian/ veneto-brasiliano, che sintetizza un percorso di ricerca e di interviste svolte negli Stati di San Paolo, Paranà, Santa Caterina e Rio Grande do Sul, rappresentando uno spaccato delle comunità italo-veneto-brasiliane. Si è parlato che del caso dell’attrice italo-veneto-brasiliana Maria Della Costa. All’incontro, moderato dal giornalista Enrico Scotton, sono intervenuti Roberto Ciambetti, Presidente Consiglio regionale Veneto, Elisa Cavinato Consigliere regionale VI Commissione, Giorgia Miazzo presidente del Centro Studi Grandi Migrazioni e Gianluca Parise vice presidente del Centro Studi Grandi Migrazioni.

“Quest’anno si celebrano i 150 anni della migrazione italiana nelle Americhe. È di fondamentale importanza preservare le relazioni e i sentimenti di questa appartenenza, di questo cordone ombelicale non recidibile, come ho constatato nel mio viaggio in Brasile del 2019 quando mi sembrava di essere accolto nelle nostre terre venete. La lingua, anche se non identica, possiede gli stessi concetti e gli stessi suoni di quella veneta. Per il futuro, è importante far crescere gli studi, le ricerche e i legami con i veneti nel mondo, perché loro sono i veri ambasciatori della nostra splendida regione, veneti autentici in luoghi o nazioni lontane da noi. Accrescere queste relazioni significa anche crescita e attrattività per il Veneto. Complimenti per questa bellissima iniziativa, che assieme a tutto quello che stiamo facendo, ai gemellaggi e i progetti in fieri, rafforza sempre di più i legami con la nostra gente sparsa per il mondo, a cui siamo tutti uniti da una relazione profonda e autentica”, conclude l’Assessore.

L’Assessore Corazzari è intervenuto anche al panel Pago tuto mi…ma doman a cura dell’Associazione Culturale Batticuore a cui hanno partecipato Anita Gallimberti regista, Alfredo Grandi attore, Filippo Guerra attore, Lisa Zanin attrice e Anita Gallimberti regista. “Il Polesine rappresenta una presenza davvero rilevante quest’anno nel nostro spazio della Regione del Veneto all’Excelsior, si è dimostrata una terra vivace e creativa per il mondo del cinema e dell’audiovisivo. Grazie alle attività come quelle illustrate oggi dall’associazione Batticuore, dal Polesine si irradia cultura e identità”.

“A riprova di quanto appena detto, sempre dal Polesine, arriva il documentario Nelle scarpe della storia, presentato oggi nel nostro spazio all’Excelsior a cura di Comune di Costa di Rovigo e realizzato da una squadra di giovani. Si tratta di una formidabile testimonianza di una tradizione polesana d’eccellenza come quella legata al settore del calzaturificio”. Alla presentazione hanno partecipato Laura Cestari consigliere regionale del Veneto, Marco Samiolo regista, Micol Andreasi sceneggiatrice, Gian Pietro Rizzatello sindaco del Comune di Costa di Rovigo, Mauro Verza sindaco del Comune di Villanova del Ghebbo, Franco Fioravanti del Comune di Lendinara, moderati dal giornalista Alessandro Caberlon.

“Portare il Polesine nello spazio della Regione Veneto, in occasione del Festival del Cinema di Venezia, è sempre una grande soddisfazione.

Se poi questo obbiettivo viene condiviso grazie ad un impegno di un fantastico gruppo di giovani artisti, un eccellente regista e i comuni del territorio, significa che il lavoro di squadra, come sempre, paga.

“Nelle scarpe della storia” è tutto questo: un documentario breve ma intenso, che in pochi minuti rappresenta uno spaccato del nostro Veneto poco conosciuto. 

Un cortometraggio che però ha un alto valore sociale e territoriale, visto che i protagonisti sono tutti giovani ragazzi che portano sullo schermo una attività storica legata alla realizzazione di calzature.

Una attività di lunga tradizione, legata ad alcuni comuni come Lendinara, Costa di Rovigo, Rovigo e soprattutto Villanova del Ghebbo, e portata avanti per molti anni dai nostri padri.

Per questo il documentario, patrocinato dalla Regione Veneto, ha un fortissimo valore sociale e territoriale: dei ragazzi del nostro territorio che con strumenti moderni portano sul grande palco del Lido una attività così tipica e caratteristica del nostro Polesine.

Un grazie quindi al regista Marco Samiolo,  alla sceneggiatrice Micol Andreasi, ai protagonisti di questo cortometraggio e agli amministratori del nostro territorio che hanno voluto condividere con me questo momento che ho fortemente voluto per la nostra terra”

Queste le dichiarazioni del Consigliere Laura Cestari in relazione alla conferenza stampa del docufilm “Nelle scarpe della storia” oggi al Lido di Venezia

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