ROVIGO – Con l’autunno si rinnova l’appuntamento con “Teatro per casa”, la rassegna teatrale itinerante promossa dalla Provincia di Rovigo e curata dalla Federazione Italiana Teatro Amatori – Fita, Comitato Provinciale di Rovigo. La quinta edizione, in partenza il 27 ottobre, si ripropone l’obiettivo della riscoperta, attraverso lo spettacolo dal vivo, di alcune dimore storiche del territorio di proprietà privata, dunque, normalmente non accessibili al pubblico. Tenute di campagna e ville signorili che si trasformano in intimi palcoscenici per accogliere compagnie teatrali amatoriali impegnate in rappresentazioni incentrate sulla tradizione e sulla quotidianità rurale di tempi ormai andati. Un intreccio magico tra valorizzazione del patrimonio culturale polesano e promozione del teatro amatoriale e della commedia veneta, che ha caratterizzato “Teatro per casa” fin dalla prima edizione nel 2020.
Anche quest’anno la Provincia di Rovigo ha individuato quattro dimore storiche che, in via straordinaria, apriranno le loro porte al pubblico per un momento di spettacolo e cultura. Altrettante le compagnie teatrali, selezionate da Fita Rovigo, impegnate in recitazioni legate ad ambienti, costumi, abitudini e relazioni tipiche della campagna veneta tra ‘500 e ‘800. Il primo appuntamento è programmato per il 27 ottobre, alle ore 16.00, a Palazzo Bentivoglio di Castelmassa, centralissima dimora risalente al XVII secolo appartenuta agli omonimi nobili bolognesi, impegnati in un consistente progetto di bonifica dell’intera zona. Agli inizi degli anni ‘90 il palazzo è stato acquistato dalla famiglia Cazzola, che lo ha riportato al suo antico splendore. E proprio nei suoi bellissimi interni si esibirà la Compagnia Il Mosaico di Rovigo, con lo spettacolo “Il mistero della fanciulla di pietra”, di Marco Pilone: una storia di segreti e misteri, raccontati dai più anziani attorno ai caldi caminetti delle ville padronali venete. La rassegna prosegue il 3 novembre, alle ore 16.00, nella splendida Corte San Genesio di Stienta. Eretta come dimora per i frati benedettini, è stata adibita a diversi usi a seguito di guerre e alluvioni. Oggi è abitata dalla famiglia Barotto, che accoglierà il pubblico dello spettacolo “La putta ammalada”, liberamente tratto da “La finta ammalata” di Carlo Goldoni, portato in scena dalla Compagnia Sottosopra di Bagnoli di Sopra (Padova): un racconto che ruota attorno al tormento di Rosaura, invaghitasi segretamente del medico che la visita a domicilio.
Il 10 novembre, alle ore 16.00, la cultura rurale e popolare invaderà gli spazi dell’Antico Teatro Cinema Veronica di Santa Maria in Punta ad Ariano nel Polesine. Costruito nel XIX secolo come ostello e stallo per carrozze, l’edificio venne convertito in teatro a inizio 1900. Dopo un periodo di declino a seguito dell’alluvione del 1951, venne recuperato e trasformato in sala da ballo. Oggi ospita eventi culturali, come nel caso dello spettacolo “El refolo” di Amelia Rosselli che la Compagnia CIC El Canfin di Baricetta (Adria) proporrà nel terzo appuntamento di “Teatro per casa”: anche in questo caso è l’amore tra Caterina e Momolo il filo conduttore di una storia di intrecci, incomprensioni e riconciliazioni. La rassegna si chiuderà il 17 novembre, sempre alle ore 16.00, a Villa Patella di Villadose, eretta nel XVII dall’omonima famiglia di mercanti e notai originaria di Chioggia (Venezia). Oggi è la sede del Municipio di Villadose, nonché del Museo della Centuriazione romana, inserito nella rete del Sistema Museale Provinciale Polesine. Per qualche ora sarà palcoscenico per la Compagnia Teatro Insieme di Rovigo, che si esibirà in “Un tempo, in villa”, spettacolo curato dalla stessa compagnia che contrappone la vita contadina, tra trebbiatura e filò della sera, alla vita nobiliare, immersa tra arte e villeggiatura nelle dimore storiche venete.
Ogni spettacolo mira a stimolare nello spettatore una riflessione sul tema della salvaguardia e conservazione delle ricchezze culturali polesane, anche quelle meno conosciute. Un obiettivo che la Provincia di Rovigo persegue grazie alla gentile ospitalità dei proprietari delle ville sedi della rassegna, oltre al fondamentale sostegno dei Comuni di Castelmassa, Stienta, Ariano nel Polesine e Villadose.
L’edizione 2024 di “Teatro per casa” è stata presentata questa mattina a Palazzo Celio. “Si tratta di una delle iniziative più fortemente volute, che sentiamo nostra e sta crescendo in qualità, parte di un percorso in cui crediamo molto per innalzare la proposta culturale polesana – ha sottolinearo il Presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese – Si è riusciti a strutturare una sinergia positiva con i Comuni che funziona e porta al risultato: questa kermesse rientra a pieno titolo nell’ambito della promozione del territorio, svelando bellezze spesso nascoste al grande pubblico”. La consigliera provinciale con delega alla Cultura Lucia Ghiotti: “Siamo già al lavoro per l’edizione del prossimo anno, considerato che questo format piace, abbinando la visita a una location storica a un evento teatrale amatoriale, il tutto offerto gratuitamente. Confidiamo in un ritorno positivo del pubblico, come già nelle scorse quattro edizioni”. Hanno partecipato alla presentazione anche i presidenti di Fita Rovigo Maurizio Noce e Fita Veneto Emilio Zenato, i sindaci di Villadose Pierpaolo Barison e di Ariano nel Polesine Lusia Beltrame, oltre alla consigliera di amministrazione di Fondazione Cariparo Leda Bonaguro.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero, fino al numero massimo di posti allestiti negli interni delle quattro dimore. E’ consigliata la prenotazione. Per informazioni: email teatropercasarovigo@gmail.com, telefono 3494297231 / 3401045590. “Teatro per casa” è un progetto realizzato nell’ambito dell’accordo “RetEventi Cultura Veneto 2024” tra Regione del Veneto e Provincia di Rovigo, con il contributo della Fondazione Cariparo.