Degrado e insicurezza: gli incidenti in città si moltiplicano 

La sicurezza stradale è diventata una priorità assoluta a Rovigo, troppi incidenti, anche mortali, l’intervento di Paolo Avezzù e Flavio Ambroglini già amministratori comunali

ROVIGO – “Purtroppo non è un caso raro che a Rovigo si verifichino incidenti stradali causati certamente dalla spregiudicatezza con cui molti automobilisti si avventurano per le strade del centro o della periferia, convinti d’essere protagonisti di un “gran premio” di Formula1.   

Se a questo si sommano alcune concause a far da detonatore, il quadro riepilogativo diventa catastrofico. Ci riferiamo alla segnaletica orizzontale, ormai quasi cancellata ovunque, a quella verticale con segnali stradali divelti e mai più ripristinati, all’ormai lunga sequenza di gravi incidenti, anche letali, accaduti per non rispetto degli attraversamenti pedonali non protetti in strade di grande frequentazione, al manto stradale generalmente ridotto ad un colabrodo, a flussi di traffico non monitorati a fronte dell’affanno nel voler allargare isole pedonali che provocheranno sovraccarichi in zone limitrofe già al collasso”.

Sono le parole di Paolo Avezzù e Flavio Ambroglini, già amministratori comunali Rovigo, il primo è stato anche Sindaco.

“E’ desolante lo stillicidio di guai dovuti alla mancanza di una programmazione organica della mobilità urbana e non si parli più del solio trito e ritrito “piano del traffico” che di per sé stesso è una parte proprio di quella mobilità complessiva che deve tener conto dei volumi di traffico, pubblici e privati, degli attraversamenti stradali protetti, della corretta ed oculata gestione dei flussi di traffico legati ai mezzi di trasporto, con un occhio di riguardo a coloro i quali sono diversamente abili, delle frequenze nelle zone scolastiche e sportive, dei programmi di sviluppo urbano legati al commercio, alla residenzialità, al turismo!”.

“Si potrebbe dire “siamo alle solite”……tante chiacchiere ma fatti pochi e la politica dov’è?: in tutt’altre faccende affaccendata mentre Rovigo annaspa e precipita nelle posizioni più basse delle classifiche nazionali!

Ci permettiamo – sottolineano Avezzù e Ambroglini non per vanto, ma per mera cronaca, di ricordare che alla fine del nostro mandato, lasciammo già in stato avanzato di progettazione, con fior di studi e rilievi fatti sul campo quanto a fabbisogni della Città ed a frequentazione della medesima un piano della mobilità urbana2. Questo piano era a firma dell’Ing. Michele de Beaumont, eminente esperto del settore che già vantava nel suo “palmarès” i piani della mobilità urbana di Verona e Parigi nord, nonché degli Emirati Arabi, fatto quest’ ultimo che gli valse qualche “sfottò” al quale lui rispose con grande fair play: provate voi a far convivere su strade che possono scomparire in mezz’ora, a causa del vento del deserto, i cammelli e le super car che laggiù abbondano”.

“Non possiamo esimerci infine, dal plaudire al diuturno lavoro delle Forze dell’Ordine, sempre pronte ad intervenire in caso di incidenti e che sicuramente, non possedendo il dono dell’ubiquità, non possono essere dappertutto in ogni momento!

L’imminenza del nuovo Anno sia di buon auspicio per i Rodigini che trepidanti attendono notizie dal Comune e non più rimandi e rimandi ad libitum (Maddalena docet)……..prima o poi arriverà il tempo dei bilanci ed a parlare saranno i fatti concludenti”.

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