Francesco Boccia a Rovigo per Palmiro Tosini

Per il capogruppo del Pd al Senato la Zls di Venezia Rovigo ha bisogno di una dotazione finanziaria maggiore e pluriennale per essere davvero attrattiva per gli imprenditori

ROVIGO – “La Zls non può essere pienamente attrattiva se la sua dotazione finanziaria sarà limitata a 80 milioni di euro per un singolo anno. Nessun imprenditore ragiona sulla base di un singolo anno. Sono necessari sgravi analoghi almeno sino al 2027, lo abbiamo già detto e, dopo le elezioni, torneremo alla carica”.

E’ stata la promessa fatta dall’onorevole Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, nel pomeriggio di ieri, lunedì 27 maggio. Boccia è arrivato in città per sostenere la candidatura a sindaco di Palmiro Franco Tosini, appoggiato dal Pd e dalla “sua” lista civica, ma anche per parlare delle imminenti elezioni europee e delle tematiche polesane, che i dem seguono, da sempre, con attenzione e partecipazione. Basti pensare agli aiuti immediatamente licenziati all’epoca della mareggiata che distrusse le cavane a Scardovari.

Il tema della giornata era, ovviamente, la Zls. Ossia la Zona Logistica Semplificata, che coinvolge, oltre all’area di Marghera, anche il capoluogo Rovigo e 13 Comuni del Medio e Alto Polesine. Si tratta, in parole povere, di una vasta area nella quale saranno previste imponenti agevolazioni fiscali per le aziende che vorranno insediarsi, portando lavoro e investimenti sul territorio.

“Una opportunità storica – ha proseguito Boccia – che proprio per questo va sfruttata e perseguita col massimo impegno. Questo significa anche predisporre una continuità, nel supporto alla Zls, che vada oltre l’orizzonte temporale della singola annualità. Questa sarà una nostra battaglia”.

Da parte sua, il candidato sindaco Tosini ha confermato l’impegno per farsi trovare pronti a questa sfida. “Premetto che non sono esperto di economia e impresa – ha esordito – Non mi vergogno a dirlo, pure a fronte di altri candidati sindaci che sanno, o ostentano di sapere, di tutto. Io, per formazione, sono avvocato. Sto già studiando queste tematiche e, certamente, sarà mia premura formare una squadra di persone competenti, ognuna nel suo campo. Detto questo, è chiaro che i tempi sono stretti e bisogna affrettarsi per non perdere una opportunità fondamentale. Come giustamente ci hanno fatto notare i rappresentanti di Confindustria intervenuti, al Polesine non mancano risorse e carte vincenti da calare per lo sviluppo. A oggi è mancata, purtroppo, la politica, a livello locale. Io mi impegnerò a colmare questa lacuna”.

“Nel contempo – ha chiuso – accolgo e aderisco anche all’appello lanciato dai sindacati: sì allo sviluppo, agli investimenti sul territorio, al lavoro. Ma non a qualunque modello di lavoro. Noi, del Pd, per formazione e principi, vogliamo un lavoro che sia sinonimo di dignità, possibilità di farsi una famiglia, progettare e costruirsi un futuro. Su questo non transigiamo, è nel nostro Dna”.

La visita in Polesine dell’onorevole Boccia si è conclusa, sempre in tema di principi fondanti il partito, con una visita, assieme a Nadia Romeo, componente della direzione nazionale del Pd, sulla tomba di Giacomo Matteotti, a Fratta Polesine.

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