Giovanni Rossi presenta ufficialmente la sua squadra

Fra i meriti più significati rivendicati dal sindaco uscente di Badia Polesine (Rovgo), Giovanni Rossi, il primo riguarda gli investimenti per 6,5milioni di euro, il 40% in più dei 4,5 milioni di euro dell’era Fantato

BADIA POLESINE (Rovigo) – Domenica 22 maggio, Giovanni Rossi ha presentato la sua squadra nel luogo simbolo di Badia: l’Abbazia della Vangadizza, scaldando (se ancora ce ne fosse bisogno) il clima della campagna elettorale, fra assunzioni di meriti acquisiti e qualche polemica. 

Ha esordito dichiarando: “Non nascondo che questa è una lista “Civica-politica”, nella quale i partiti hanno la loro legittima rappresentanza”. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sono quelli che lo appoggiano, ai quali si aggiungono quattro rappresentanti della società civile e “Noi con l’Italia”. Non ci sono problemi di quote rosa ma ecco servita la prima stilettata alle critiche (dell’innominato Berengan): “…è stata data ampia rappresentanza alle frazioni, mai trascurate”.

Ancora una volta Il Sindaco uscente ha voluto rimarcare alcuni meriti della sua maggioranza, in un quinquennio operativamente di fatto dimezzato fra lockdown e la pandemia.

 “È stata in ogni caso un’avventura bellissima”, ha precisato Rossi ponendo l’accento sulla coesione della maggioranza che qualcuno (alias la defunta Adesso Badia) pronosticava di “breve durata”.

Fra i meriti più significati rivendicati da Rossi, il primo riguarda gli investimenti per 6,5milioni di euro, il 40% in più dei 4,5 milioni di euro dell’era Fantato. Un altro la riduzione del debito comunale. “Badia è notoriamente il Comune più indebitato della Provincia, ma abbiamo diminuito il debito di un milione l’anno, nonostante l’incidenza dei derivati ereditati”. Molti dei lavori realizzati, ha ammesso Giovanni Rossi, erano statiiniziati da Gastone Fantato, “…ma con lungimiranza e attingendo ai fondi di volta in volta disponibili, siamo stati capaci di portarli avanti senza gravare sulle tasche dei cittadini”. Particolarmente fiero, s’è detto il Sindaco della nuova biblioteca e della messa a norma delle scuole.

Sicurezza: molto è stato fatto fra rifacimento dell’illuminazione pubblica, videosorveglianza e ripristino dell’organico della Polizia municipale. A Badia per esempio esiste già (almeno nei fine settimana) il terzo turno dei Vigili, dotati delle armi “Semplicemente perché erano già state comprate e non mi pareva buona idea aver speso 30mila euro per tenerle nel cassetto”.   

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Altra piccola polemica: il sottopasso al ponte sull’Adige, “…senza il quale molto probabilmente il progetto “destra Adige” sarebbe fallito, ma sarebbe stato ingiusto far pagare due volte Badia”.

Finanziamenti e nuovi investimenti. Grazie a progetti mirati, Badia ha già ricevuto 800mila euro per le strade e 1.5 milioni di euro per ultimare la sistemazione degli edifici scolastici, mentre dal Pnrr ha ottenuto 2,5 milioni di euro per la rigenerazione urbana di palazzo Estensi e un consistente finanziamento per la riqualificazione informatica del Comune. 

Giovanni Rossi non ha glissato lo spinoso argomento della Casa del sorriso, però spiegando che la situazione è grave ma per ragioni contingenti (blocco del turnover a causa della pandemia) ed esterne (mancata riforma delle Ipab). La soluzione dei problemi però risiede nella politica regionale e nazionale e nel trovare sinergie fra Case di riposo.

È seguita la presentazione dei singoli aspiranti consiglieri, ciascuno dei quali ha spiegato le ragioni della propria candidatura. 

Questi sono i nomi: per Forza Italia, Stefano Baldo (attuale assessore al bilancio, sport, urbanistica ed eventi), Magda Mantovani (consigliere uscente con delega alle pari opportunità), Luca Veronese, (consigliere uscente) ed Elisa Larentis (vicepresidente Pro loco). Per la Lega ci sono Antonietta Giacometti (deputata e vicesindaco uscente), Cristian Brenzan (capogruppo di maggioranza uscente, definito dal Sindaco “Suo psicologo personale”), Marco Turatti (commercialista) e Maria Grazia Ragazzini (impiegata di banca). Per Fratelli d’Italia, ci sono Valeria Targa, (attuale assessore alla cultura, servizi sociali ed istruzione), Carlo Moretti (agronomo), Ivo Baccaglini, imprenditore molto conosciuto per l’impegno nello sport e nel sostegno a società ed associazioni sportive, nonchè dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni, e Mariagrazia Galletto (detta Morena) pensionata. Candidati dell’area civica sono Stefano Segantin, (assessore all’ambiente, protezione civile, agricoltura e frazioni), Mauro Toso (consigliere uscente di Adesso Badia), Ivan Pegoraro (ex candidato Tre torri) e Manuela Capuzzo (già consigliere comunale con Gastone Fantato).

Ugo Mariano Brasioli

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