Venerdì 16 giugno alle 21, sul sagrato della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Arquà Polesine, andrà in scena Io sono Molière

ARQUÀ POLESINE (Rovigo) – Tutto è pronto per il gran finale della prima edizione della rassegna Incursioni teatrali – reminiscenza, ricordanza, memoria, natadalla collaborazione tra la sempreverde compagnia teatrale Proposta Teatro Collettivo e il Circolo ricreativo Monsignor Giacomo Sichirollo.

Venerdì 16 giugno alle 21, sul sagrato della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Arquà Polesine, andrà in scena Io sono Molière, un grande evento che ha visto il debutto lo scorso anno e che coinvolge tante compagnie iscritte a Fita Rovigo, guidate per l’occasione dal regista e direttore artistico Armando Carrara. Sarà un’occasione per celebrare la magnificenza del Teatro, che tanto ancora ha da darci e da trasmetterci e per ricordare i 400 anni dalla nascita del noto drammaturgo francese.

Eventi, quelli in questa rassegna, tutti sotto il segno del teatro e che, attraverso il teatro, hanno portato ad una riflessione sulle grandi tematiche del nostro tempo e del passato tra storia e tradizione, tra diritti delle donne e arte teatrale, tra libertà e ricordi. Gli eventi, in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, vedono il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Arquà Polesine e della Biblioteca civica di Arquà Polesine

Questo percorso nella memoria è iniziato a gennaio e si sta tenendo un venerdì al mese a ricordare o celebrare momenti importanti della nostra Storia: i momenti teatrali sono partiti con la commemorazione della Shoah, a cura di Giorgia Brandolese, che ha proposto una riflessione teatrale dal titolo Etty – il cuore pensante della baracca sulla figura di Etty Hillesum con una rilettura del Diario da lei scritto durante gli anni che hanno preceduto la deportazione fino alla sua prematura scomparsa. Dopodiché è stato il momento di rivendicare i diritti delle donne: ecco, dunque, che la compagnia di casa ha proposto lo spettacolo Donne in guerra, liberamente tratto da un’opera di Sonia Residori,per ricordare in particolare i momenti della seconda guerra mondiale che, in varia natura, hanno coinvolto le donne polesane. A seguire, vi è stato uno spettacolo, in occasione della festa della liberazione per combattere per la libertà, proposto da Achille Ferrari, intitolato Il mio Matteotti con il quale è stato possibile ripercorrere la vita e la storia di Matteotti, prima di tutto nella sua quotidianità e nel suo rapporto con l’amata Velia. 

Per la festa dei lavoratori, invece, Proposta Teatro Collettivo ha portato in scena la pièce Strazzeossi… Ferovecio, liberamente tratta da un testo di Cristiano Draghi, per ricordare la nostra storia e la nostra civiltà contadina, in un misto di nostalgie e amarezze che hanno riportato il pubblico alle emozioni del passato. 

Una rassegna di grande successo, alla sua prima edizione, grazie ai lavori di spessore e di qualità proposti che hanno richiamato folte platee, che si concluderà con il momento di celebrazioni generali per il teatro grazie allo spettacolo Io sono Molière, lavoro dedicato al grande commediografo francese attraverso brevi restituzioni dei suoi più grandi lavori, da Le intellettuali a Il malato immaginario passando per Le furberie di Scapino,tutte collegate da un filo rosso, per la direzione artistica di Armando Carrara e a cura delle compagnie Fita Rovigo: Proposta Teatro Collettivo, Teatro Insieme di Sarzano, Fuori di Scena, Cic el Canfin, I Girasoli. Durante la serata ci sarà la partecipazione straordinaria di Mauro Forlani, della compagnia Teatro Instabile di Creazzo, che con la sua voce e la sua presenza farà da collante e da cornice ai vari quadri teatrali proposti.

L’ingresso alle serate è ad offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 3441350020 oppure 3939760659.

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