LENDINARA (Rovigo) – “Centinaia di case popolari vuote, milioni di euro in cassa, mentre le famiglie dei polesani soffrono, faticano ad arrivare a fine mese, a pagare l’affitto.
A cosa mira la linea politica di Ater?” se lo chiede il consigliere comunale di Lendinara Moreno Ferrari, recentemente impegnato nella ricerca di un alloggio popolare per un lendinarese (LEGGI ARTICOLO).
“Sono queste le domande che pongo, in qualità di consigliere comunale di Lendinara a Guglielmo Ferrarese, presidente dell’Ater, assessore al bilancio nel mio Comune e segretario provinciale di Rovigo della Lega per Salvini premier.
Non mi aspetto certo che mi risponda che così facendo ostacolerà i flussi migratori, perché la massa sempre più allarmante di tranieri nel nostro territorio è sotto gli occhi di tutti, né che ci sono regole e regolette da rispettare, perché le regole le fanno gli uomini come lui, amministratori ben pagati peraltro e la sofferenza della popolazione mi pare sia più che manifesta.
Gli ricordo che le case popolari sono fatte con le tasse di tutti noi.
Forse è il caso che la politica e mi rivolgo al Sindaco Cittadini, anche qui in provincia di Rovigo, si faccia carico di snellire con solerzia tutte queste procedure farraginose ed obsolete, come ha fatto il Comune di Padova, che, sulla questione, ha un contenzioso con Ater per la favolosa somma di 32 milioni di euro. Mi immagino cosa avranno detto quelli di palazzo Moroni: “…Se sono case popolari allora ci mettete dentro i padovani, altrimenti, per noi si tratta di edilizia residenziale e pagate l’Imu, come fanno tutti”.
La notizia del contenzioso milionario con il Comune di Padova mi è stata riferita direttamente dal presidente dell’Ater, Tiberio Businaro, che conosco personalmente e con il quale in passato ho condiviso varie battaglie ambientali.
Il mio sollecito per il Primo Cittadino di Rovigo è sincero vitale, in questo frangente storico e lo faccio perché so che è persona attenta a questi problemi sociali” conclude Ferrari.