Mostra dedicata alle “Sculture” del grande castelmassese

Fu soprattutto nel campo dell’incisione, e in special modo nella xilografia, che Ermes Simili ottenne prestigiosi premi e importanti riconoscimenti. 

CASTELMASSA (Rovigo) – Si inserisce nell’ambito delle iniziative per le celebrazione del centenario della nascita di Ermes Simili (1923-2023) la mostra dedicata alle “Sculture” del grande castelmassese, che ha saputo conquistarsi fama nazionale con la sua attività artistico ed ha formato intere generazioni di giovani creativi nell’arco di quarant’anni di docenza (dal 1944 al 1984) allo storico Istituto d’Arte di Castelmassa, dove egli stesso aveva compiuto i primi studi. 

Diplomatosi Maestro d’Arte con Carlo Dalla Zorza al Regio Istituto d’Arte di Venezia, ha quindi ottenuto il Magistero all’Istituto d’Arte di Firenze. Fu soprattutto nel campo dell’incisione, e in special modo nella xilografia, che Simili ottenne prestigiosi premi e importanti riconoscimenti. Dagli anni ‘50 si dedicò quindi alla pittura ma fu la scultura ad accompagnarlo durante tutta la sua vita artistica, fin dagli anni dell’infanzia quando, da chierichetto, si dedicava a modellare piccole figurine con la cera delle candele. In breve passò all’argilla, di cui vi era grande disponibilità lungo le sponde del fiume Po, sperimentando in seguito anche il bronzo.

In mostra è documentata, attraverso una selezione di circa sessanta opere, una larga parte della produzione compresa tra gli anni Sessanta e i primi anni del nuovo secolo. Una ricerca intima, che restituisce la memoria di un Polesine ormai perduto. Ritornano i temi cari alla poetica dell’artista, la vita dei campi, il Polesine della gente comune, la spiritualità contadina, interpretati con il realismo scarno, essenziale ed espressivo di un artista che rifiuta ogni artificio ed infingimento per descrivere la vita nei suoi aspetti più veri e profondi, quelli in cui il senso di comunione e del lavoro collettivo consentono di superare le fatiche di un ambiente tanto meraviglioso quanto duro da affrontare e domare.

La mostra, che sarà aperta durante i giorni della fiera di San Martino al Centro Pastorale di S. Stefano da giovedì 9 novembre fino a martedì 14, sarà inaugurata sabato 11 novembre con interventi di Alfredo Sigolo, Denis Raccanelli e Vittorio Spampinato, che tracceranno un profilo della figura e della poetica di Ermes Simili. A seguire, alle 18.30, si terrà  una breve cerimonia per celebrare la donazione alla chiesa arcipretale di Castelmassa, da parte degli eredi del maestro, di due bassorilievi, con le effigi di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, che sarà seguita da una S. Messa officiata dal Vescovo Mons. Pierantonio Pavanello,.

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