ROVIGO – Tutti gli studenti del triennio del Liceo Celio-Roccati di Rovigo hanno assistito all’emozionante spettacolo teatrale “Mandela – Life of Madiba” del gruppo teatrale MaterLingua, famoso per la sua attenzione a proporre spettacoli in lingua straniera coinvolgenti sia emotivamente che linguisticamente.
Mercoledì 5 Aprile, sul palco del Teatro Duomo di Rovigo, è stato messo in scena dal gruppo teatrale MaterLingua lo spettacolo “Mandela-Life of Madiba” in lingua inglese con attori professionisti madrelingua. Lo show ha messo in luce la figura straordinaria di Nelson Mandela, la cui storia insegna l’importanza di adottare sempre l’arma del pacifismo, anche in un’atmosfera offuscata dall’odio, dalle disumane atrocità della violenza, dalle discriminazioni di cui ancora oggi numerose sono le vittime. Nonostante la reclusione in cella per 27 anni, la forza d’animo del protagonista non sembra mai abbandonarlo. La sua speranza è un costante raggio di luce che squarcia il buio del male ed è potenziata dalle parole di una donna delle pulizie, che alla fine dello spettacolo si rivela essere l’incarnazione vera e propria del motto “I am because we are”.
La visione dello spettacolo non offre solamente uno spunto di riflessione circa tematiche quali la tolleranza, la forza delle sole idee o il dolore causato dalle discriminazioni razziali, bensì offre anche una possibilità di arricchire il lessico e lavorare sulla comprensione orale dell’inglese. L’originalità dell’opera risiede infatti nella capacità di “unire l’utile al dilettevole” offrendo agli studenti l’opportunità di immergersi nelle battute degli attori di madrelingua inglese, e contemporaneamente, di essere travolti da innumerevoli emozioni che l’opera fa vivere sulla scena. Grazie al coinvolgimento diretto del cast, mediante canzoni attuali connesse alle tematiche affrontate e testi carichi di messaggi si speranza, l’espressività e l’uso fluido della lingua, gli studenti sono stati trasportarti in quel mondo spietato dell‘Apartheid a cui, nel 1991, Mandela pose fine. Degna di una nota positiva è anche la scelta di un uso simbolico della scenografia, ad esempio la presenza degli scacchi per sottolineare che siamo tutti pedine dello stesso gioco della vita, e che, come pezzi imprescindibili in una partita a scacchi, tutti dobbiamo imparare a collaborare per rendere il mondo un posto migliore. In conclusione, grazie alla professionalità degli attori, alla dinamicità delle varie scene intervallate da musica pop e divertenti note ironiche, le varie classi hanno portato via dal teatro un bellissimo ricordo di cui si continuerà a discutere anche in aula e un’esperienza perfetta all’insegna del divertimento e dell’apprendimento.
