ROVIGO – “Da 1936 aiutiamo le persone che hanno bisogno e grazie alla donazione di Faedesfa continueremo nella nostra missione”. Mentre il carrello carico di cibo entra ed esce dal convento, trasportato dai volontari, Padre Mario, uno dei 13 frati rimasti al Convento dei Cappuccini di Rovigo, accoglie i volontari di Faedesfa No Profit che nelle scorse settimane ha destinato un furgone carico di derrate alimentari alla struttura religiosa del capoluogo polesano.
Andrea Pezzuolo: Se una famiglia è in difficoltà, purtroppo anche i bambini ne risentiranno: il nostro aiuto vuole arrivare sino a loro anche con questi gesti
I volontari con “la maglietta verde” hanno scaricato scatoloni e scatoloni di pasta, olio, passata di pomodoro. Generi di prima necessità che saranno usati per preparare i piatti della mensa e non solo. Frate Mario conferma i numeri degli aiuti dello scorso anno, il 2021, quando Faedesfa decise di destinare la prima donazione di generi alimentari alle famiglie indigenti. “Una trentina le persone che vengono a mangiare alla Mensa del nostro Convento, prima del Covid erano 50 ma per via delle restrizioni abbiamo dovuto ridurre i numeri- racconta Padre Mario- Ogni 15 giorni abbiamo 40 famiglie per le quali prepariamo la spesa con i generi di prima necessità, pasta, olio, passata di pomodoro, e quanto altro serve. Abbiamo la possibilità di distribuire anche vestiti, scarpe e generi per la prima infanzia. I materiali vengono selezionati, divisi accuratamente e poi confezionati in singole confezioni di plastica”.
Nelle scorse settimane una parte del ricavato dei progetti natalizi dell’Associazione No Profit è stata destinata nuovamente al Convento. “Se una famiglia è in difficoltà, purtroppo anche i bambini ne risentiranno: il nostro aiuto vuole arrivare sino a loro anche con questi gesti che sembrano scontati, ma non lo sono” ha detto Andrea Pezzuolo che presiede Faedesfa No Profit, associazione polesana che da più di 10 anni si prefigge di sostenere, specie nel settore scuola, tutti i bambini, soprattutto quelli diversi, speciali. E sostenere chi è “diverso”, è il dato che accomuna Faedesfa No Profit e la realtà dei Frati Cappuccini, nel portare avanti un progetto universale di solidarietà. “Chiunque bussi alla nostra porta, per quello che riusciamo a fare, lo aiutiamo. Non facciamo discriminazioni. Con la mensa noi di sicuro ci siamo dal 1936. Con la seconda guerra mondiale alcune parti del Convento sono state ricostruite a seguito dei bombardamenti, ma come struttura di riferimento ci siamo da secoli. Attualmente siamo in 13 frati e sono 35 i volontari che su più turni ci aiutano nella gestione di queste attività di sostegno ai più bisognosi” conclude Frate Mario.