PORTO VIRO (Rovigo) – Lo spettacolo “All’incirco varietà” di Lannutti&Corbo, andato in scena domenica pomeriggio in sala Eracle, a Porto Viro, per la rassegna “Il teatro siete voi – Palcoscenico Polesine” è stato un bel momento comunitario di spensieratezza.
Tutto esaurito, pubblico di tutte le età in coda per i biglietti; platea distesa e serena; risate e applausi dall’inizio alla fine. Ad introdurre lo show, c’era la consigliera alla Cultura Francesca Pregnolato e la project manager per ViviRovigo, Irene Lissandrin. Prima di tutto sono stati consegnati i tantissimi premi in libri per i bambini che hanno completato le “tessere fedeltà” o che hanno fatto disegni sugli spettacoli visti. Sono piccole cose, che però l’organizzazione porta avanti per incentivare la presenza continua a teatro da parte dei più piccoli.
Lo spettacolo di circo teatro di Domenico Lannutti, comico abruzzese, e di Gabriela Corbo, acrobata argentina è sempre un catalizzatore di meravigliosa positività. Fin dall’inizio, con la “pubblicità progresso” sull’importanza della risata, gli artisti creano un’atmosfera di aspettativa che poi dirigono verso i loro numeri sorprendenti ed i messaggi, solo apparentemente banali, come l’importanza di provare affetto.
“L’amore è un bi-sogno”. Cioè un sogno da fare almeno in due. “All’incirco varietà” è un susseguirsi di gag, giochi di parole, humor all’inglese, messaggi di filosofia comica, personaggi improbabili, micro-magia e magia comica, interrotti da incredibili numeri di acrobazia, buttati lì, come niente. Gaby Corbo, un po’ Gelsomina e un po’ Moira Orfei, passa dall’ombrellino da cui penzolano le figurine danzanti, all’equilibrismo in verticale su una mano. Il carosello procede a ritmo sincopato: la Ten-donna (lode al costume di Garbo, che è un vero tendone da circo con la testa di Lanutti che spunta da sotto); i numeri di magia con fili, carte e fazzoletti di Lannutti e le sue massime: “Siamo nelle mani del Signore, speriamo che non applauda”; il ventriloquo muto (che anima un pesce); la poetica pioggia di cuoricini rossi di “Gabriela e il suo corpo di ballo”; il multi-gadget “Saverio, l’oggetto del desiderio” (la geniale televendita della testa di Lannutti, che passa dalla funzione navigatore, alla funzione ascolto per donne depresse; e l’acrobata che camminando a testa in giù, immagina il mondo alla rovescia.
E come assicura il mago della Maiella a tutti gli spettatori: “Che la fortuna vi perseguiti!”.