ROVIGO – Continua la campagna di assemblee promossa da Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp Uil di Rovigo, per la presentazione delle proposte sindacali in materia di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro somministrato scaduto da più di sei mesi. I principali punti della piattaforma sindacale riguardano: istituzione di un premio collettivo, ovvero un premio di produzione da riconoscere ai somministrati; definizione del contratto MOG (monte ore garantito) limitandone il numero massimo di questi contratti attivabili per ogni singolo sito produttivo; piena applicazione della parità di trattamento economico tra uomini e donne; maggiori garanzie di continuità occupazionale contrastando l’eccessivo utilizzo di turn over dei contratti a termine che troppo spesso trasformano la flessibilità in precarietà.
Lo annunciano Dario Pitacco, Segretario Nidil Cgil Rovigo, Andrea Padoan Coordinatore Felsa Cisl Padova Rovigo, Maria Iorfida, Segretario Uiltemp Uil Veneto.
A livello regionale sono quasi 140.000 le assunzioni di lavoratrici e lavoratori somministrati registrati da Veneto Lavoro nel 2021. “L’industria rimane il settore di impiego privilegiato, nel quale si concentrano la metà delle missioni: 21% metalmeccanico, 15% logistica, 8% pulizie, 6% turismo e industria alimentare. Crediamo sia interesse collettivo delle parti firmatarie del contratto, oltre che delle aziende utilizzatrici dove i somministrati operano, consentire la più ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati alle assemblee indette dalle organizzazioni sindacali”.