Federico Simoni: “La Tari andava abbassata subito e senza contributi fantasma”

L'ex vicesindaco di Adria (Rovigo) ritorna sull'argomento della tassa sui rifiuti specificando quello che a suo parere l'amministrazione avrebbe dovuto fare

ADRIA – “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina ”. L’ho dichiarato due settimane fa, e purtroppo si è avverato: il sindaco Omar Barbierato aumenta la Tari del 7%, e nel contempo ha già dichiarato che farà un bando per dare un contributo a cittadini e imprese per venire incontro a questo aumento della tassa rifiuti”. Così l’ex vicesindaco di Adria, Federico Simoni, che torna sulla questione riguardante l’aumento della tassa dei rifiuti nel proprio comune.

“Forse è una precisa strategia comunicativa dell’attuale sindaco, che prima alza le tasse, e poi per farsi bello agli occhi dei cittadini annuncia in pompa magna che darà loro dei contributi. Anzi, a questo punto voglio proprio sperare che questa sia solo una strategia comunicativa, perché se invece fosse incapacità amministrativa sarebbe veramente grave”.

Sottolineando: “Un sindaco capace e che rispetta i cittadini senza prenderli in giro con questi giochetti di alzare le tasse con una mano e abbassarle con l’altra, avrebbe dovuto usare questi 180mila euro di fondi per abbattere sin da subito l’aumento del 7% della Tari, evitando così di dover far pagare ai cittadini questo cospicuo aumento. Una Tari più bassa sin da subito, senza invece complicare la vita ai cittadini e alle imprese che si troveranno purtroppo oberati di moduli da compilare e pastoie burocratiche varie, con perdita di tempo e denaro.

Ed invece, come l’anno scorso in cui la Tari era già aumentata dell’8%, e quindi un aumento di ben il 15% negli ultimi due anni, anche quest’anno i cittadini dovranno intanto pagare subito la tassa per poi vedersi riconosciuto solo il prossimo anno alcuni sgravi”.

Concludendo: “Sgravi che, tra l’altro, andranno solamente a quei cittadini e alle imprese che riusciranno a dimostrare che a causa della pandemia e delle restrizioni dovute al Covid-19, hanno subito un cospicuo calo di reddito (mediante attestazione Isee) e un cospicuo calo di fatturato (mediante dati di bilancio delle singole attività). In caso contrario, chi ha avuto diminuzioni di reddito inferiori oppure non le ha avute, ma ha comunque sostenuto maggiori costi per vivere tra cui ad esempio aumenti di bollette o spesa in generi alimentari, non avrà nessun contributo dall’amministrazione Barbierato.

In sintesi: aumento del 7%, e zero aiuti. Morale della favola: cari cittadini adriesi, 15% di aumento della tassa rifiuti negli ultimi due anni, in piena pandemia, e nessuna azione concreta per contrastare questi aumenti. Questa è l’amministrazione Barbierato: una amministrazione “paga e tasi”. E lo dicono i numeri in maniera incontrovertibile, che non potranno essere smentiti dai soliti annunci roboanti di un sindaco abituato solo ad apparire, senza alcuna concretezza”.

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