I Cinquestelle premiano con la fiducia il buongoverno di Gaffeo

Ritorno alle origini per il Movimento 5 Stelle, riorganizzato sul territorio, con il faro della legalità, dell'ambiente, del sociale, del pacifismo, con una partecipazione a beneficio dei cittadini e non dei personalismi

ROVIGO – Hanno spiegato le motivazioni del proprio appoggio al candidato sindaco Edoardo Gaffeo di fronte al deputato Enrico Cappelletti e della ex sentarice Orietta Vanin i componenti della lista del Movimento 5 Stelle di Rovigo che sostengono la rielezione del sindaco uscente nel capoluogo, all’agriturismo Il Bosco di Rovigo.

“Sarà durissima, siamo convinti che Rovigo sia la linea del Piave per le destre, una città strategica per segnare il destino della Regione – ha affermato il candidato Gaffeo – ma dobbiamo lavorare insieme, uniti, per evitare alle destre di rigovernare, male, come hanno già dimostrato di saper fare”.

“Tante le pressioni ricevute, ma dovendo scegliere tra chi si è impegnato per il buongoverno e chi invece ha tolto la fiducia alla amministrazione uscente, a pochi mesi dalle amministrative, per motivazioni esclusivamente elettorali, abbiamo scelto di sostenere Edoardo Gaffeo dopo aver coinvolto i nostri iscritti al Movimento che, con il presidente Giuseppe Conte, è ritornato alle origini, organizzato sul territorio come un movimento civico che ha a cuore l’onestà, la legalità, il lavoro, la sanità, il sociale, l’ambiente, il futuro dei nostri giovani e dei nostri anziani” hanno introdotto la coordinatrice provinciale Elena Suman ed il capolista Carlo Costantini riferendosi alla frattura con il Partito democratico.

“Siamo rimasti sorpresi anche noi per il cambio di rotta del Pd – ha affermato Cappelletti – ci siamo confrontati con l’amministrazione uscente, abbiamo apprezzato il lavoro svolto ed è venuto naturale dare il nostro contributo cercando di trasferire il consenso nazionale sul territorio comunale”

Gaffeo ha ribadito (LEGGI ARTICOLO) che la proposta politica sottoscritta con le forze di coalizione viaggia nello stesso senso, con sensibilità diverse, ma ne campo progressista per far crescere Rovigo e per offrire sempre di più ai cittadini.

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I parlamentari hanno sottolineato l’importanza della partecipazione, a beneficio dei cittadini e non dei personalismi dei candidati, le battaglie regionali e nazionali portate avanti dal Movimento, in primis contro la fornitura di armi che alimenta il conflitto in Ucraina, contro l’autonomia differenziata, le grandi opere come i progetti faraonici di manutenzioni per il Mose a Venezia, la pista da bob a Cortina da 140 milioni di euro “perchè questi interventi drenano risorse e tagliano drasticamente i trasferimenti ai Comuni. Dire di si a questi interventi significa togliere ossigeno a tutti. Partiamo dal locale, dalle esigenze dei cittadini, dai bisogni dei singoli, non ragioniamo al contrario” è stato detto.

Il candidato Gaffeo, toccando temi come il finanziamento di Iras o la necessità di chiudere il polo natatorio per indifferibili esigenze di manutenzione, ha ricordato che il “presunto primato della politica” sul rispetto delle norme da seguire quando si amministrano risorse pubbliche, ovvero di tutti i cittadini, non solo quelli interessati ai singoli servizi, è un concetto che non “tiene”. “La politica non può tutto, può molte cose – ha ribadito Gaffeo – applicare le norme significa garantire che fino all’ultimo centesimo sia speso nel totale rispetto della legalità ed a beneficio di tutta la comunità, nell’interesse dell’Ente e dei cittadini”.

Su Iras la stoccata alla Lega, che gestisce la sanità veneta da oltre un ventennio, già dai tempi del presidente Giancarlo Galan: “Se la Lega avesse compiuto ciò che tutti i cittadini veneti attendono, ovvero la riforma delle Ipab, avremmo potuto gestire in maniera completamente diversa la vicenda Iras Rovigo” ha sottolineato il candidato sindaco Gaffeo, definendo “disastroso” il ritardo regionale ricordando, infine, una recente sentenza che ha condannato il sistema di messa in graduatoria dei richiedenti alloggi popolari.

“Il teorema prima i veneti, portato avanti a suon di slogan in questi anni, ovvero la priorità concessa a cittadini con oltre 5 anni di residenza in Regione per l’inserimento nelle graduatorie di alloggi Erp è stato definitivamente smontato. Tutti i cittadini sono uguali e dovranno beneficiare degli alloggi in funzione delle reali necessità” ha concluso il candidato sindaco Gaffeo sottolineando il tema dell’inclusione del proprio campo progressista.

“E’ il momento che la legalità torni di moda” hanno concluso i Cinquestelle con un applauso beneaugurante al candidato sindaco Edoardo Gaffeo.

One Comment
  1. sara’ stati premiati su come ha condotto la trattativa dell’iris a rovigo??

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