ROVIGO – In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è tenuto, lunedì 20 novembre, presso l’Aula Magna di Palazzo Angeli, un incontro organizzato dalla Questura di Rovigo con la collaborazione dell’Università degli Studi di Ferrara.
Ad apertura dell’incontro, il Questore della Provincia di Rovigo ha espresso un pensiero per la giovane Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio.
Tra i vari interventi tesi ad analizzare, dal punto di vista giuridico le fattispecie del codietto Codice Rosso, il Commissario Marica Bozzelli ha focalizzato l’attenzione sulle procedure operative seguite dalla Polizia di Stato negli interventi su liti familiari, con particolare riferimento all’applicativo Scudo, utile per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche e di genere. Inoltre, si è ricordata l’importanza delle misure di prevenzione, specie dell’ammonimento, sia per stalking che per violenza domestica.
L’intervento si è concluso facendo cenno alle diverse iniziative messe in campo dalla Polizia di Stato, tra queste la campagna permanente “…questo Non è Amore”, che ha lo scopo di informare e aiutare l’emersione delle situazioni di violenza.
A moderare l’incontro, il professore Ciro Grandi. Interventi importanti anche del Procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, e dell’avvocatoAnna Osti, avvocato penalista e presidente dell’associazione Altoditerra.
Presenti anche Serena Forlati, direttrice del dipartimento di Giurisprudenza, Paolo Avezzù vicepresidente del Cur Rovigo, l’avvocato Mariagrazia Panin per l’Ordine degli avvocati, e l’assessore del Comune di Rovigo, Mirella Zambello.
A comporre il comitato scientifico dell’evento, Ciro Grandi, coordinatore del Corso di laurea in Giurisprudenza per la sede di Rovigo, e Bruno Zito il Primo dirigente della Polizia di Stato, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura.
Il 25 novembre, la Questura di Rovigo sarà presente con un Camper della Polizia di Stato in piazza Vittorio Emanuele per distribuire alcuni opuscoli istituzionali e per fornire informazioni alla cittadinanza sulle tematiche legate al fenomeno e sugli strumenti di tutela previsti dal nostro ordinamento.