Colombo e Milan contro un fenomeno in preoccupante aumento: "chi ha soldi si cura e chi non ne ha deve aspettare o rinunciare"

ROVIGO – Circa 250 persone da Rovigo con Cgil e Spi Cgil per la manifestazione regionale a Verona sabato 28 settembre, promossa insieme a molte associazioni e comitati a difesa della sanità pubblica, ormai sempre più in estrema difficoltà a causa di un finanziamento non adeguato, da parte del Governo, a questo fondamentale settore e che finisce, anche in Veneto, per spingere le persone sempre più verso il privato, facendo venir meno il carattere universale della tutela della salute come previsto invece dalla nostra Costituzione.

“Così chi ha soldi si cura, chi non li ha (sempre di più) finisce per non riuscire più a curarsi. Anche nel nostro territorio questo fenomeno è in continuo preoccupante aumento” affermano Pieralberto Colombo, segretario generale di Cgil Rovigo, e Luciano Milan segretario di Spi Cgil Rovigo.

“Prioritario deve essere un reale investimento economico per l’incremento strutturale del fondo sanitario pubblico, anche per un rinnovo adeguato del contratto collettivo nazionale che valorizzi il lavoro di medici ed operatori sanitari, e del fondo per la non autosufficienza su cui da anni non abbiamo risposte concrete dalla Regione Veneto” aggiungono Colombo e Milan.

“Fondamentale anche il rafforzamento della medicina territoriale, oggi del tutto insufficiente, ancor più in un Territorio come il Polesine con la popolazione più anziana del Veneto e con una rete di trasporto pubblico locale estremamente carente. Per queste ragioni la mobilitazione continuerà per garantire davvero che la Sanità pubblica possa consentire a tutti, non solo ai ricchi, di tutelare la propria salute., anche nei luoghi di lavoro” concludono da Cgil.

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