Giornate Europee del Patrimonio: positivo il bilancio dell'iniziativa del 28 e il 29 settembre. Prossimo importante appuntamento offerto dal Museo il 6 ottobre 

ADRIA (Rovigo) – Per le Giornate Europee del Patrimonio, che si sono svolte il 28 e il 29 settembre nel segno del motto “Patrimonio in cammino”, ancora una volta il Museo archeologico nazionale di Adria è stato perno e presidio di cultura, promozione e valorizzazione del territorio del Polesine. Alle molte iniziative proposte ha partecipato un pubblico numeroso, composto da scolaresche, famiglie e singoli visitatori che hanno partecipato agli eventi con soddisfazione ed entusiasmo. 

Sabato mattina, 28 settembre, in collaborazione con la scuola, si è svolto l’evento finale del periodo di alternanza scuola-lavoro effettuato in museo degli studenti del liceo di Adria “Bocchi-Galilei”: Massimo Avezzù, Lorenzo Colombo, Giacomo Luise, Alberto Moretti e Andrea Noiato. La direzione del Museo ha presentato l’evento con il saluto e l’accoglienza di insegnanti, studenti e genitori di due classi prime del liceo “Bocchi-Galilei” che hanno seguito la visita guidata curata dagli studenti del Pcto.  Andrea Noiato ha inoltre tenuto una lezione-concerto per arpa che ha toccato le principali tappe della musica per questo strumento, dall’età greco-egizia fino al repertorio moderno.


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Gli eventi delle Giornate Gep sono proseguiti con un’apertura serale straordinaria con ingresso ad 1 euro, molto partecipata nonostante il maltempo. Sono stati effettuati, a cura del personale del museo, una visita guidata alle sale e un suggestivo incontro coi “reperti parlanti” condotto da un’operatrice di Scatola Cultura scrl. 

Domenica 29 settembre si è colta l’occasione delle GEP per valorizzare l’enorme patrimonio archeologico conservato nei depositi di questo museo, organizzando una visita guidata agli stessi, condotta dalla direzione e dal personale. Un “dietro alle quinte” sempre molto apprezzato dal pubblico.

Il Museo conferma quindi la sua vocazione come punto di riferimento per appassionati d’archeologia, offrendo una gamma di esposizioni permanenti e temporanee, laboratori didattici, conferenze ed eventi speciali. Un luogo di incontro tra passato e futuro, che offre un’esperienza unica arricchendo la comprensione della nostra storia. 

Prossimo appuntamento: domenica 6 ottobre, ore 16.30

Il prossimo importante appuntamento offerto dal Museo, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Adriese, si svolgerà domenica 6 ottobre  con ingresso gratuito in occasione della prima domenica del mese. Alle ore 16.30 il professor Luca Fezzi e il dottor Andrea Stella dell’Università di Padova terranno una conferenza dal titolo “L’economia del Polesine in età romana: il contributo dell’epigrafia e della numismatica.  

L’intervento illustra una recente ricerca sul ruolo dei classiarii nell’economia del basso corso del Po in età medioimperiale. Si tratta, nello specifico, di focalizzare l’attenzione su due frammenti di diploma militare di un ignoto che aveva servito sotto il praefectus classis praetoriae Ravennatis M. Gongius Paternus Nestorianus (i quali vanno a sommarsi ad altri rinvenimenti analoghi nella zona), e su di un inedito utilizzo della molto consistente ma sino ad ora sottovalutata evidenza numismatica. Il tutto, in una prospettiva più ampia, per gettare nuova luce sullo sviluppo di quell’area del basso corso del Po che, oggi ricadente tra i territori di due regioni (Emilia-Romagna e Veneto) e due province (Ferrara e Rovigo), separate dal fiume stesso, costituiva un unico comprensorio racchiuso tra i principali rami padani.

Luca Fezzi (Lavagna 1974) è professore ordinario di Storia romana presso l’Università degli Studi di Padova. Formatosi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Università Di Pisa, si occupa di politica, diritto, economia e strategia nel mondo greco e romano, di ricezione dei modelli antichi nel pensiero politico moderno e contemporaneo, e di filosofia della storia. Suoi ultimi lavori: Roma in bilico. Svolte e scenari alternativi di una storia millenaria, Mondadori 2022; Cesare. La giovinezza del grande condottiero, Mondadori 2020; Pompeo, Salerno editrice 2019; Il dado è tratto. Cesare e la resa di Roma, Laterza 2017 (trad. inglese: Crossing the Rubicon: Caesar’s Decision and the Fate of Rome, Yale University Press 2019).

Andrea Stella (1986) è un archeologo specializzato in Numismatica, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova, dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica. Si è formato ed ha svolto attività di ricerca e didattica presso le Università di Padova, Udine e Trieste. Dal 2009 è coinvolto nello studio e nell’edizione dei ritrovamenti monetali provenienti da vari siti del Nord-Est e della Sardegna, collaborando con diversi atenei e istituzioni museali nazionali. Tra i progetti editoriali principali si ricordano l’edizione di oltre 10.000 esemplari provenienti dal sito archeologico di Aquileia e dell’intero corpus numismatico del Museo Nazionale Atestino di Este (PD). I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la produzione e la circolazione monetale antica, la numismatica della morte e il rapporto tra moneta e contesto archeologico. 

Info e prenotazioni: 0426 21612; drm-ven.museoadria@cultura.gov.it

Museo archeologico nazionale di Adria, via Badini 59 – Adria (RO)

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