ROVIGO – Era un campione. Lunedì 23 maggio una folla ha accompagnato Riccardo Passarotto nel suo ultimo viaggio.
Chiesa Parrocchiale della Commenda in Piazza Fratelli Cervi a Rovigo, gremita per le esequie del campione del Mondo, Europeo ed Italiano di pattinaggio in linea.
Skating club Rovigo, società dove è cresciuto, al completo con atleti, allenatori e dirigenti verdeblù. (LEGGI ARTICOLO)
14 titoli italiani e con la maglia della nazionale 5 titoli europei e il trionfo ai mondiali del 2015 di Taiwan nei 100 metri in corsia. E’ stato perno trainante della squadra per poi intraprendere la carriera di istruttore nelle scuole di pattinaggio del club e nel 2020 con il primo lockdown, a seguire la preparazione atletica dell’agonismo, contemporaneamente alla sua carriera di bodybuilder e personal trainer, dopo le esperienze rotellistiche nelle squadre di Spinea e Settempeda (San Severino, Marche).
Era un apprezzato istruttore alla palestra Firstfit di Rovigo, un esempio di professionalità ed ambizione nel suo lavoro, ha insegnato a molti che con determinazione, duro lavoro e perseveranza si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio c’erano tutti quelli della palestra (chiusa nel pomeriggio per lutto), purtroppo un tragico incidente stradale, mentre ritornava a casa dalla fidanzata, è stato fatale. LEGGI L’ARTICOLO SULL’INCIDENTE DI PASSAROTTO
Per cause in via di accertamento, mercoledì 18 maggio, ha perso il controllo della sua Ducati acquistata da poco, uscendo di strada in via Nievo a Buso. Immediato l’intervento del Suem 118 le sue condizioni sono apparse subito disperate.
Portato nel vicino Ospedale il 26enne è morto poche ore dopo nel reparto di Rianimazione. Una tragedia che segna la Rovigo sportiva, l’ennesima.
Riccardo Passarotto lascia la mamma Giliola, e alla fidanzata Giulia, ed un enorme vuoto nella città di Rovigo.