VILLANOVA DEL GHEBBO (Rovigo)- È stato individuato dal drone dei Vigili del Fuoco di Padova, intorno alle 23:30, privo di vita, galleggiante e con il volto rivolto verso il cielo, il bambino di 4 anni caduto nel fiume Adigetto (LEGGI ARTICOLO) dalla sponda di Fratta Polesine in località Ramedello.
Su segnalazione del padre, che mai ha smesso di perlustrare il canale, i vigili del fuoco con un gommone si sono spostati verso un punto dove il genitore ha riconosciuto una ciabatta indossata dal bimbo e, pochi minuti dopo, il drone ha inquadrato il macabro rinvenimento del corpicino nel fiume, a circa 700 metri a valle dal punto dove il bambino stava giocando, oltre una chiusa che il corpo del bimbo è riuscito comunque ad attraversare.
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La salma è stata recuperata dal nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Vicenza e dopo la constatazione della morte da parte del medico è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La povera vittima del tragico pomeriggio si chiamava Adam El Bouhali e non aveva nemmeno 5 anni. Aveva passato il pomeriggio a giocare con il padre al campetto attrezzato dietro la chiesa di Villanova del Ghebbo ed era rientrato verso casa, in territorio comunale di Fratta Polesine, insieme al genitore che si era dedicato ad alcuni lavori in giardino.
Tutta la comunità marocchina è profondamente scossa e decine sono state le attestazioni di solidarietà nei confronti del padre della vittima, da 8 anni residente in zona, attualmente impiegato in agricoltura a Lusia. Il sindaco di Villanova del Ghebbo Gilberto Desiati è sempre rimasto nella zona di ricerca insieme ai volontari del nucleo di Ptrozione civile di Villanova del Ghebbo.