LENDINARA (Rovigo) – Nel consiglio comunale in live streaming del 28 aprile scorso, hanno partecipato anche il presidente Marco Trombini e il direttore Walter Giacetti di Ecoambiente per spiegare le ragioni dell’aumento della Tari.
È stato spiegato che le bollette Tari devono avere un aumento medio del 7,65% ma che, per contro, durante l’estate Lendinara riceverà i nuovi bidoni del conferimento secco in vista dell’avvio del sistema di tariffazione puntuale dal gennaio 2023. L’incremento della tariffa per i rifiuti è stato recepito dal Consiglio comunale con il Piano Rifiuti 2022-2025.
Dal gennaio 2023 sarà applicata la tariffa puntuale, per la quale i cittadini pagheranno in base all’effettivo conferimento
Trombini, in particolare, ha spiegato che Ecoambiente non è altro che il braccio operativo di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che decide la modulazione delle tariffe.
L’1,7% dell’aumento deciso per Lendinara deriva dall’inflazione, il resto dall’investimento dettato per il rinnovo del parco macchine con acquisto di automezzi a metano. “In ogni caso – ha precisato il Presidente – siamo la società che ha i costi più bassi di tutto il Veneto”. L’obiettivo dichiarato è di contrastare gli abbandoni seriali di rifiuti e portare la media provinciale di raccolta differenziata, dall’attuale 65% a quella richiesta dalla Regione, dell’80%.
Come già annunciato, dal gennaio 2023 sarà applicata la tariffa puntuale, per la quale i cittadini pagheranno in base all’effettivo conferimento, con l’adozione di “bidoni del secco intelligenti” cioè dotati di chip e con la pesatura del rifiuto indifferenziato per ciascuna famiglia. Nel frattempo è già aumentata la frequenza di raccolta per alcune tipologie, raddoppiata per la raccolta della carta e raccolte quattro in più per il verde nell’anno.
Giachetti ha spiegato che anche a Lendinara sarà aperto uno sportello per il pubblico. Ecoambiente e Amministrazione comunale hanno espresso l’intenzione di riprendere il ragionamento relativo alla possibilità di creare isole ecologiche nel centro.
Il sindaco Luigi Viaro è intervenuto per ricordare che un aumento dei costi c’è sempre stato, ma anche che fino al 2020 l’Amministrazione comunale aveva la possibilità di evitare l’impatto sulle bollette con risorse del bilancio. Oggi non è più possibile.
Preoccupazioni e perplessità sono state sollevate dal gruppo di minoranza Alternativa civica e dall’ex assessore all’Ambiente Lorenzo Valentini che hanno espresso voto contrario. Valentini ha sollevato il problema delle utenze non domestiche e il sospetto che, contrariamente alle attese, gli aumenti potrebbero incoraggiare l’abbandono, con il risultato che i rifiuti diventeranno “rifiuti speciali” con tutto quel che ne consegue. Alternativa civica, invece, ha fatto notare che la percentuale dell’aumento riguarda una media delle utenze, ma che già nel 2021 alcune famiglie hanno avuto un aumento a doppia cifra, così come esistono alcuni tipi di imprese per cui la Tari è particolarmente gravosa.
Ugo Mariano Brasioli