ROVIGO – La Rovigo ovale si è fermata per rendere omaggio a Corrado Marra. 54enne molto noto in città, campione d’Italia in ambito giovanile con la Rugby Rovigo, aveva anche allenato diversi Bersaglieri in erba alla Lotario Monti, sostenendo anche la società di viale Alfieri con diverse iniziative. (LEGGI IL RICORDO DI STEFANO PADOVAN)
Non un semplice tifoso o simpatizzante dei Bersaglieri, ma viveva la passione rossoblù 365 giorni all’anno. Una passione che ha coinvolto anche il padre Romulado per lunghi anni dirigente della Monti.
Negli ultimi anni aveva ideato un gruppo facebook, diventato ben presto punto di riferimento social per i tifosi della Rugby Rovigo. “Moromanina te sàeuda!” l’incipit, poi, in funzione delle annate, il nome delle pagina cambiava in base ai risultati e delle aspettative. Un’ironia smisurata, a tratti graffiante, aveva colorato la città di rossoblù negli anni difficili della società facendo esporre bandiere, sciarpe e magliette in abitazioni private ed esercizi commerciali.
Lunedì 23 maggio la Chiesa di San Bortolo era troppo piccola per contenere quanti erano giunti per salutarlo. Tanti gli ex giocatori, allenatori e dirigenti di viale Alfieri. Da Ambri Ravanelli, autore della meta scudetto al Flaminio nel 1988, Stefano Bordon, Marco Barion, i vari Biscuola e Visentin, leggende viventi del mondo rossoblù, fino agli attuali giocatori della prima squadra.
Sul feretro la maglia rossoblù posta dal team manager, e fraterno amico, Antonio Romeo. LEGGI IL RICORDO DI MONDOVALE). Tra i presenti anche l’ex presidente di viale Alfieri, Susanna Vecchi, il club manager della Rugby Rovigo Delta, Andrea Trombini, per le Posse rossoblù Stefano Padoan e Marco Venuto, e tanti ex compagni di squadra ed amici.
Una morte improvvisa (LEGGI ARTICOLO), un fulmine a ciel sereno, che ha duramente provato la famiglia. Corrado Marra lascia la moglie Laura e le figlie Diletta e Lucrezia, la mamma Maria e il fratello Lorenzo con cui condivideva la passione rossoblù.