PORTO TOLLE (Rovigo) – Nella mattina di lunedì 2 maggio il sindaco Roberto Pizzoli con l’ingegnere capo progetto Francesco Mangani e il direttore tecnico Mario Raniolo di Human Company hanno guidato un sopralluogo per visionare lo stato dei lavori del cantiere a Polesine Camerini.
Erano presenti il vicesindaco Silvana Mantovani, l’assessore Tania Bertaggia, l’assessore Federico Vendemmiati e i consiglieri comunali Sebastiano Boscolo, Giorgia Marchesini e Serena Fecchio per la maggioranza, Valerio Gibin e Michela Ferrarese per la minoranza. C’erano inoltre la Protezione Civile di Porto Tolle, Massimo Zaninello e Giorgio Bellan per l’associazione Senior Enel, il sindaco di San Bellino Aldo D’Achille, Moreno Gasparini, in qualità di Presidente dell’Ente Parco Regionale del Delta del Po Veneto, i consiglieri regionali Simona Bisaglia e Arturo Lorenzoni.
I lavori di demolizione e smantellamento delle strutture dell’ex centrale, che hanno un valore totale di 40milioni di euro più 10 milioni solo per le bonifiche dei residui di olio combustibile dei serbatoi, seguono una timeline che ha avuto inizio a gennaio, chiuso l’iter di consolidamento della Scia, e che avrà la sua fine a ottobre 2023.
“Dopo la prima fase in cui si è eseguito lo smontaggio dei grossi macchinari – spiega l’ingegner Mangani – ci troviamo al 35% della seconda fase, ovvero quella di svuotamento e demolizioni, che si concluderà a ottobre 2023. Partiti dallo svuotamento della sala macchine, il cui involucro verrà smantellato nei prossimi mesi, e delle quattro caldaie, siamo giunti allo svuotamento – bonifica dei bacini serbatoi sud e nord, e abbiamo proceduto alla chiusura delle prese d’acqua sul fiume Po”.
Alla demolizione della ex centrale corre di pari passo la progettazione del futuro villaggio Delta Farm, il villaggio turistico ecosostenibile di Human Company, gruppo fiorentino leader in Italia nel comparto dell’open air.
Un gruppo di progettazione qualificato in interventi nel rispetto della sostenibilità ambientale sta infatti lavorando in parallelo alle demolizioni per accelerare i tempi sulla tabella di marcia, rivista anche alla luce della pandemia:
“Abbiamo accettato la sfida per recuperare questo sito e realizzare un villaggio particolarmente in line con gli standard dei nostri villaggi. – dice l’ingegnere Raniolo – avremmo potuto aspettare il termine dei lavori di demolizione, invece siamo partiti all’unisono per ottimizzare i tempi. Avremo pieno rispetto del territorio in cui i 140 ettari di villaggio si svilupperanno. Ad esempio, le casette del villaggio, con i loro sottoservizi, saranno mobili e i materiali usati saranno in linea con i fini di tutela del territorio di Porto Tolle”.
Il sindaco Roberto Pizzoli: “Si seguirà un progetto di zonizzazione utile alla caratterizzazione ambientale del terreno su cui sorgeva la centrale. Quando il progetto del villaggio sarà definitivo, perché quello attuale, proprio in vista della caratterizzazione ambientale, potrebbe subire modifiche, sarà condiviso da Human con il comune e quindi con la cittadinanza di Porto Tolle. Siamo certi che il villaggio creerà un notevole indotto oltre che coinvolgere in termini occupazionali e di interesse tutta la popolazione del Delta. Crediamo che questa possa essere un’enorme opportunità per il futuro sviluppo del turismo Polesano”.