Sabato 21 maggio scorso, la famiglia Tardivello ha onorato la memoria dell’indimenticato professor Ivan con la donazione di ben 29 opere che abbelliranno gli spazi comunali e della biblioteca Bronziero di Badia Polesine (Rovigo)

BADIA POLESINE (Rovigo) – Sabato 21 maggio scorso, la famiglia Tardivello (la vedova Loretta Avanzi, Marta e Giada Tardivello) ha onorato la memoria dell’indimenticato professor Ivan con la donazione di ben 29 opere che abbelliranno  gli spazi comunali e della biblioteca Bronziero.

Il ricordo Ivan Tardivello, per chi ha i capelli grigi è ancora vivo ma l’esposizione al pubblico delle opere contribuirà a raccontare anche ai più giovani la vita e l’arte di Ivan Tardivello.

Nel corso della cerimonia Giovanni Rossi ha sottolineato il legame personale con la famiglia Tardivello che ha ringraziato per il generoso dono. la condivisione dei beni artistici, com’è successo con il  prestito a San Benedetto Po dell’Ultima cena del Bonsignori, valorizza l’arte e la propone come bene comune universale.

L’assessore alla cultura Valeria Targa ha ringraziato il presidente del Comitato biblioteca specificando l’ubicazione prossima dei dipinti, divisi fra la biblioteca e gli spazi della casa municipale.

Annalisa Marini, prima di lasciare la parola all’artista Denis Raccanelli, ha tracciato il profilo di Tardivello, uomo che coltivò l’impegno culturale per la sua città. Appassionato studioso, disegnatore e fotografo, pubblicò numerose opere. Dopo Giovanni Beggio, fu anche presidente della Pro Loco. Nel 1968, con e con la raccolta civica, gettò le basi per il Museo e, nel 1969, tra i fondatori della Biblioteca Bronziero (con Marina Guerra, don Guido Stocco e il preside Arturo Rossi). Prima ancora fu fra gli ideatori della Sagra degli Aquiloni (poi nazionale). Insegnò alla Scuola Media di Lendinara e, in quella di Badia Polesine, dove per molti anni svolse l’incarico di Vice-Preside. Nell’arco della sua vita, s’interessò ai monumenti di Badia, al Teatro Sociale e all’Abbazia della Vangadizza. Per l’impegno, le capacità e le riconosciute competenze Ivan fu nominato  Ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni architettonici del Veneto. Alla fine degli anni ’70 assunse la guida della Storica Società operaia e istituì due borse di studio annuali per gli studenti dell’Istituto Professionale “Enzo Bari”.

Nel 2006 il Comune gli ha dedicato l’archivio fotografico del museo e più di recente una via nell’area nord del paese. Nel 2020 gli è stata intitolata la prima sala della nuova biblioteca in abbazia. 

Ugo Mariano Brasioli

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