Elezioni Adria 2023: Barbierato ci riprova contro Fratelli d’Italia. Incognita Terzo polo con Barbujani

Il sindaco uscente rompe gli indugi ed annuncia la propria ricandidatura. Il partito di Giorgia Meloni parteciperà alle amministrative con un proprio candidato sindaco. Centrodestra unito o diviso?

ADRIA (Rovigo) – Omar Barbierato sarà il candidato da battere alle prossime elezioni amministrative del 2023 nel secondo Comune della provincia di Rovigo.
La decisione della ricandidatura non deriva da un bilancio di quanto fatto finora, ma da quanto c’è ancora da fare per la cittadina etrusca.

I problemi ancora da risolvere sono tanti – ha dichiarato il sindaco Barbierato rispondento positivamente all’invito a ricandidarsi fatto dal coordinatore del movimento civico Ibc Federico Paralovo – Questo il motivo della mia ricandidatura a primo cittadino. Siamo persone che non lasciano i problemi indietro e per questo li vogliamo risolvere. Siamo persone che in un periodo storico particolarmente difficile, con il Covid-19, la guerra e la crisi economica, abbiamo dato solidità e stabilità all’azione amministrativa, cercando di fare del nostro meglio aggiudicandoci circa 10 milioni di euro di finanziamenti.
Sono convinto che Adria abbia bisogno di un gruppo come il nostro, un gruppo libero che fa le proprie scelte in libertà, senza farci tirare la giacca. Una cosa molto importante

La visione “Adria 2030” illustrata da Barbierato è quella di trasformare la città etrusca nella più sostenibile del Delta, un luogo dove poter costruire una famiglia e mettere radici. Barbierato annuncia una comunità più attrattiva ed inclusiva di quanto la sua amministrazione sia riuscita a fare in questi 5 anni di governo.

Promettono battaglia all’idea di un secondo mandato Barbierato, ed anticipano che parteciperanno con un proprio candidato sindaco, da Fratelli d’Italia che, come sta avvenendo in Parlamento, punta ad essere il catalizzatore del centrodestra adriese (Lega e Forza Italia).

“Sulla scorta del risultato elettorale delle recenti elezioni politiche, grati dell’importante consenso e della fiducia che i cittadini adriesi hanno riposto in Fratelli d’Italia, il direttivo del circolo adriese comunica che anche alle prossime elezioni comunali Fdi è pronto a scendere in campo con un proprio candidato” ha comunicato il coordinatore locale Christian Lazzarin.
“Al nostro interno non mancano donne e uomini capaci, volenterosi ed in grado di raccogliere la sfida.
Fdi scenderà in campo convintamente e riconoscente verso tutti coloro che alle politiche hanno già espresso fiducia votando il simbolo. Ci proponiamo come possibile alternativa all’attuale governo della città” conclude Fratelli d’Italia.

Se la Lega al momento non sembra desiderosa di esprimere un candidato sindaco, vista la congiuntura politica che vede il partito di Matteo Salvini aver dimezzato il consenso, l’esperienza “zero problemi” di Porto Viro e Rosolina, dove i leghisti sono presenti in giunta, potrebbe replicarsi anche ad Adria.

Unica incognita sono le velleità mai sopite dell’ex sindaco Massimo Barbujani per un ritorno ad indossare la fascia a Palazzo Tassoni e dell’ex assessore al bilancio e vicesindaco Federico Simoni (Forza Italia) visto che entrambi sono attivi con i rispettivi gruppi: la storica lista civica Bobosindaco e l’associazione Cantiere per Adria.

Alle scorse amministrative hanno corso divisi e, secondo accreditati rumors adriesi, poprebbero ritornare uniti visto che Barbujani ha “il problema”, secondo Fdi, di essere stato inserito in lista con il Pd alle scorse amministrative, sostenendo il candidato sindaco Lamberto Cavallari che, sempre secondo i rumors, non sarebbe interessato a ricandidarsi.

La sfida certa sarà quindi Ibc contro Fdi, da capire se anche ad Adria nascerà un “Terzo polo”, magari con Barbujani candidato sindaco sostenuto da Forza Italia, centristi moderati e delusi dal centrosinistra.

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