Macroarea e spese legali, affondo della minoranza contro l’Amministrazione

Vincenzo Martarello, presidente del Comitato Civico di Arquà Polesine (Rovigo) e Lucia Tita, segretaria, criticano l’amministrazione comunale e chiedono il ripristino del Maggio Arquatese

ARQUA’ POLESINE (Rovigo) – “E dopo la macroarea, signori e signore ecco a voi il paese che dà lavoro solo agli avvocati. Ennesima dimostrazione che i nostri amministratori anziché pensare allo sviluppo lavorativo per il bene del paese preferiscono spendere i soldi (dei cittadini) in incarichi a legali. Dopo aver perso la causa contro Tovotec s.r.l. che voleva ampliare l’azienda con conseguenti posti di lavoro; i nostri cari amministratori hanno pensato bene di impugnare la sentenza e ricorrere in consiglio di stato. Appare chiaro che sia solo un puntiglio che porta, oltre a bloccare ancora una volta lo sviluppo del paese, lo spreco di denaro che potrebbe essere usato per aiutate le aziende in difficoltà e di logica le famiglie che hanno bisogno di lavoro.

Spende più soldi in avvocati il comune di Arquà che i comuni di Milano e Torino messi assieme…e dopo aver bloccato un’altra azienda hanno pure il coraggio di parlare di concretezza…l’unica concreta certezza è che non stanno facendo il bene del paese!”.

E’ il post che si legge nella pagina facebook Libera Informazione Arquatese. 

Vincenzo Martarello, presidente del Comitato Civico di Arquà Polesine e Lucia Tita, segretaria, si chiedono come mai l’amministrazione comunale è ostile a far progredire il territorio arquatese. “Vogliamo tanto sapere come mai i nostri amministratori si “impegnano” a non volere a far crescere il paese – affermano Martarello e Tita -. Prima ha boicottato la macroarea, che, nonostante gli appelli del Comitato Civico, continua ad essere alla mercede di atti vandalici e vi sono immondizie di ogni sorta e genere. Ora la ditta Tovotec srl che è intenzionata ad ampliare la sua azienda, magari offrendo anche nuovi posti di lavoro. Si calcolano spese superiori a 100mila euro, tra avvocati, consulenze tecniche e progetti già impegnati e spesi sia sulla Macroarea e Tovotec srl. Questi soldi, invece di spenderli in questioni legali, potrebbero essere destinati alle famiglie in difficoltà, e ad eventi utili alla comunità, come, ad esempio, il ripristino del nostro “Maggio Arquatese”. Invece di continuare a mettere paletti, sarebbe ora di stimolare il serio sviluppo delle nostre imprese”.

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