ARIANO NEL POLESINE (Rovigo) – Al momento non ci sono indagati, e non è nemmeno confermato il sequestro di armi. Unica cosa certa è il sequestro dell’abitazione di via Fine ad Ariano nel Polesine (Rovigo), teatro della tragedia che ha portato alla morte della 31enne Rkia Hannaoui, madre di due bimbi piccoli.
Un giallo in piena regola, a cui i Carabinieri del Nucleo Investigativo, guidati dal tenente colonnello Marco Passarelli, stanno cercando di dare una spiegazione.
Secondo le testimonianze raccolte (tutte da confermare), quando i bambini sono tornati da scuola intorno alle 12 e 30, la madre era ancora viva. Cosa sia accaduto in seguito rimane ancora un mistero. I bimbi sono poi usciti, il più grande stava tagliando l’erba, poi intorno alle 17 è stato dato l’allarme. I piccoli hanno chiamato il proprietario di casa che vive al primo piano dell’abitazione, l’uomo è sceso, ha visto la donna esanime al piano terra, ed ha chiamato il 118.
Alle 17,46 di martedì 28 marzo la donna è stata trasportata in autoambulanza, per una grave lesione alla testa con possibile causa violenta. La donna, non cosciente, è stata ricoverata – in prognosi riservata – presso il reparto rianimazione.


Contestualmente i Carabinieri della Compagnia di Adria e della Stazione di Ariano Polesine, supportati da quelli del Nucleo Investigativo, sono intervenuti presso l’abitazione della donna, dove – sotto la direzione della Procura della Repubblica di Rovigo– hanno effettuato gli accertamenti e rilievi tecnici a cura della squadra rilievi del Nucleo Investigativo.
Nel frattempo, mercoledì 29 marzo, la giovane mamma ritrovata in fin di vita nell’abitazione ad Ariano nel Polesine (Rovigo), è morta. (LEGGI ARTICOLO)
Gli accertamenti dei Carabinieri sono proseguiti nella giornata di mercoledì e giovedì.
Il sostituto procuratore presso il Tribunale di Rovigo, Maria Giulia Rizzo, ha aperto un fascicolo per omicidio.
Rkia Hannaoui era una signora molto riservata, casalinga, si occupava dei figli, accudiva le galline in corte, praticamente era tutta casa e famiglia. Un giallo in piena regola.