Allister Coetzee: “Rovigo non ha vinto ancora niente”

Allister Coetzee, tecnico della FemiCz Rovigo, spegne facili entusiasmi dopo la conquista dell’accesso alla finale scudetto, le parole di elogio di Davide Giazzon a tutta la squadra

ROVIGO – Esce dallo spogliatoio con il viso tirato Allister Coetzee, una vittoria sofferta, una partita che stava scivolando via, invece la FemiCz Rovigo ha avuto la forza di reagire come solo le grandi squadre sanno fare. Vincere aiuta a vincere, in questa maniera ancora di più. “Rovigo non ha vinto ancora niente, non c’è nulla da festeggiare, siamo solo in finale” lo dice anche in italiano quel “niente”, ed è pesante come un macigno. Il sudafricano tiene alta la tensione, se il risultato sorride ai rossoblù, gli errori sono stati tanti, la FemiCz poteva uccidere il match nel primo tempo, non averlo fatto ha reso tutto più difficile. Non potrà ripetersi lo stesso errore a Parma nella finale con il Petrarca Padova.

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“I ragazzi hanno dimostrato di avere carattere, e di non andare in panico rimanendo calmi e sul piano di gioco che abbiamo deciso. Rovigo non è una squadra di 15 giocatori, ma di 35, e chiunque gioca dà il proprio contributo”.

C’è chi ha perso 10 anni di vita durante la seconda semifinale, “Pure io” dice Coetzee (e non sorride) “Come recupero di un match quasi perso, questa credo sia la miglior partita di una squadra che ho allenato in carriera”. E questo la dice lunga sull’andamento della gara, un “came back” straordinario.

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Senza una mischia forte non si vincono i campionati, la FemiCz Rovigo ha dimostrato di averla. E’ già un buon punto di partenza con Bibi Quaglio in netta crescita rispetto all’inizio di stagione, e con tutto il pacchetto in grande spolvero.

“Sono contento, ma non solo della mischia – ammette Davide Giazzon tecnico degli avanti rossoblù – ma dell’atteggiamento di tutta la squadra, eravamo sotto di 16 punti, e come dico sempre la volontà del gruppo di voler arrivare fino alla fine, e di lottare partita per partita, porta risultati. Complimenti a tutti”.

Ad un certo punto il Valorugby sembrava che avesse ucciso il match, poi l’incredibile reazione dei Bersaglieri, Allister Coetzee dal box della tribuna Lanzoni comunicava con Giazzon e Lodi, affiancati nell’occasione da Jacques Momberg, nel ruolo di portatore d’acqua d’eccezione, e a metà della ripresa i volti erano tesi. “In quel momento l’unica cosa da fare è trasmettere tanquillità ai ragazzi, portare ancora più pressione e portare notizie affrettate, avrebbe potuto girare la medaglia. Invece abbiamo detto di ritornare nel nostro piano di gioco, cercando di fare ciò che ci riesce meglio, tornando alle basi. Ed è andata”.

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