FemiCz Rovigo in finale, i commenti di Alberto Chillon, Andrea Bacchetti, Pippo Cadorini, Facundo Ferrario e Massimo Cioffi del Valorugby

ROVIGO – “E’ stata una partita incredibile”, sono le parole di Facundo Ferrario, uomo partita, ed autore di una meta altrettanto incredibile. Nel finale di gara contro il Valorugby grubber di Chillon, l’argentino della FemiCz Rovigo si avventa come un falco e tocca l’ovale beffando Farolini, per questione di centimetri, sulla linea di fondo campo. Una meta che è valsa il pareggio, e con la conversione di Da Re il sorpasso (24-22).

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“Sapevamo che loro venivano qui a giocare il tutto per tutto – spiega il centro argentino del Rovigo – noi eravamo preparati per una partita simile, abbiamo fatto qualche sbaglio che ci è costato qualche meta, ma la fiducia, ed il gruppo unito, hanno fatto la differenza. Da lunedì focus sulla finale di Parma del 28 maggio”.

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“La partita si è complicata – ha spiegato il Sindaco Bacchetti – in virtù di alcuni episodi, i due calci piazzati non convertiti nel primo tempo, la meta non concessa per un in avanti, se facevamo quella avevamo ammazzato la partita. Complimenti a Reggio perchè ci ha messo sotto, ma complimenti a noi perchè abbiamo ribaltato il risultato di una gara che sembrava persa, in dieci minuti”. Finale bis a distanza di un anno, e a Padova è un anno che attendono la rivincita “Il Petrarca ha una rosa più ampia e con giocatori più forti noi, è una partita secca, l’anno scorso abbiamo visto come è andata, per noi era già un bel risultato arrivare ai playoff, adesso quello che viene è in più…”.

“Gli ultimi dieci minuti sono stati pazzeschi – ha commentato Pippo Cadorini autore di due mete – non eravamo abituati ad andare sotto con un punteggio così ampio, e per così tanto tempo, e la situazione ci ha un po’ destabilizzato, abbiamo avuto un piccolo black out, poi siamo tornati sui principi che abbiamo allenato da inizio anno, dopo le sconfitte con squadre di mezza classifica abbiamo capito che, nei momenti di difficoltà, bisogna azzerare e ripartire, così è stato fatto oggi. Siamo felici, ma è dir poco. Sono contento di aver recuperato dall’infortunio, di aver giocato, le mete sono merito del lavoro di tutta la squadra”.

C’è ancora il Petrarca, e per Pippo Cadorini è un attimo ritornare all’emozione del 2 giugno 2021 “Piedi per terra, vogliamo rimare umili, dobbiamo guardare le azioni di gioco dove abbiamo peccato, per essere perfetti dove siamo stati meno efficaci”.

“Quando abbiamo subito la terza meta è stata dura” ha ammesso Chillon “però guardando il tabellone mancavano ancora 20 minuti e c’era tempo, sapendo che avevamo anche 7 punti di scarto di vantaggio. Siamo riusciti a segnare quando c’è stata l’occasione, e da lì abbiamo acquisito fiducia”. “Grandi tutti, fino all’ultimo non abbiamo mollato niente, la squadra ha coperto gli errori individuali, ed è un aspetto fondamentale”. Per Chillon sarà la prima finale contro il Petrarca Padova “il derby in finale è bellissimo, non vedo l’ora di giocarlo”.

“Ad un certo punto eravamo davanti – ha commentato l’ex Massimo Cioffi, tre quarti ala del Valorugby – forse dovevamo dare qualcosa di più, ed abbiamo dato il tempo al Rovigo di giocare da Rovigo a Rovigo. Dovevamo sfruttare meglio l’occasione per tenere più sigillato il risultato, invece abbiamo lasciato qualche calcio di punizione in più. Si sa che il Battaglini punisce. Per la finale Massimo Cioffi è chiaro “forza rossoblù, sempre”.

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