Rugby Rovigo in finale dopo una rocambolesca semifinale con il Valorugby, raggiante il presidente Francesco Zambelli, per il presidente della Fir, Marzio Innocenti “è stata una partita da vedere, mi sono divertito”

ROVIGO – Un finale thrilling a cui il presidente Francesco Zambelli è abituato, domenica 15 maggio è sceso in campo a festeggiare con la squadra, ennesima “partita scudetto” per la FemiCz, ed il merito è soprattutto del patron se Rovigo, da anni, compete ai massimi livelli. 

Un impegno economico che va oltre l’aspetto numerico, è un coinvolgimento totale fatto di scelte complicate, spesso non comprese, ma alla fine ha quasi sempre ragione lui. Ha portato a Rovigo l’ex tecnico del Sud Africa Allister Coetzee, dopo lo scudetto ha chiuso un ciclo, aprendo l’ennesimo, ed il risultato è sempre lo stesso, Bersaglieri in finale come nel 2011 (con Bullo presidente), 2014, 2015, 2016, 2017, 2019, 2021). A dire la verità non è stata una passeggiata, la partenza è stata complicata, poi un girone di ritorno incredibile, altrettanto gara 2 di semifinale contro il Valorugby, i rossoblù a 20’ minuti dalla fine erano fuori dai giochi, poi hanno ripreso il proprio destino in mano.

Leggi la cronaca di FemiCz Rovigo – Valorugby 

Leggi le parole di Coetzee e Giazzon

Leggi le parole di Zambelli e Innocenti

Leggi i commenti di Bacchetti, Cioffi, Ferrario, Chillon e Cadorini 

“Non pensavo che ce la facessero – ha ammesso il presidente Francesco Zambelli – loro con l’uomo in più hanno dominato 10 minuti nella prima parte del secondo tempo (3-19), noi con 10 minuti magici nel finale abbiamo compiuto il sorpasso (24-22). Nel primo tempo abbiamo lasciato dei punti per strada, forse non avevamo mordente. Con il Petrarca ce la giochiamo, ma dobbiamo giocare meglio di oggi, credo che possiamo farlo. Oggi i giocatori avevano la responsabilità di far vedere quel che valgono, ho detto loro che dovevano vincere anche per chi non gioca, perchè i compagni li hanno aiutati ad arrivare fin qui”.

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Abbraccia tutti il patron Zambelli, dal “Sindaco” Bacchetti a capitan Ferro, fino all’abbraccio con Facundo Ferrario man of the match.

“Siamo arrivati in finale con un po’ di fortuna – ammette Zambelli – a Parma il 28 maggio vedremo chi ne avrà di più, il Petrarca è un anno che attende questa sfida, avranno più pressione di noi, ma a questo punto l’abbiamo anche noi. Sarà una partita alla pari, speriamo di vincere il 14esimo scudetto”.

“Una semifinale emozionante – ha commentato il presidente della Fir Marzio Innocenti – come tutte le semifinali in Italia infarcita di errori, prima di arrivare ad un gioco di alto livello abbiamo ancora un po’ di strada, ma oggettivamente è stata una partita da vedere, mi sono divertito”.

Per la finale scudetto sarà ancora derby d’Italia, e non serve dire altro “Come Federazione non posso che essere contento perchè tutta la gente che è qui verrà a Parma, sarei stato contento anche se in finale ci fossero Calvisano e Valorugby. Petrarca – Rovigo una storia così lunga… sarà un nuovo capitolo, sono felice chiunque vinca, basta che il rugby italiano cresca”.

Parole da condividere.

Giorgio Achilli

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