ROVIGO – Oggi ricorre la “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”. La Polizia di Stato da sempre attenta a tutelare le fasce più deboli e in particolar modo i minori, dal 2000 ha aderito al network internazionale (che ora conta 30 Paesi) dell’Icmec (International Centre for Missing & Exploited Children) curando il sito italiano per i bambini scomparsi, it.globalmissingkids.org.
La Direzione centrale anticrimine quest’anno ha realizzato un pieghevole informativo ed un segnalibro distribuiti dalle questure nelle scuole e in eventi pubblici dove è prevista la presenza di minori; l’obiettivo è quello di prevenire le situazioni che spesso sono la causa di scomparsa, soprattutto di adolescenti.
A Rovigo, il personale della Questura, mercoledì 25 maggio, era al polo scolastico di via De Gasperi con il camper per incontrare i ragazzi e distribuire materiale informativo. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo tant’è che si sono approcciati al camper e ai poliziotti presenti circa 800 ragazzi i quali hanno rivolto numerose domande sul tema.
La scomparsa di minori rappresenta sempre una situazione che deve essere gestita senza ritardo e senza tralasciare nessuna possibilità di ricerca e la giornata internazionale è un’occasione per tenere sempre alta l’attenzione su questo fenomeno.
A tal proposito esistono delle linee guida emanate dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e dei piani provinciali di ricerca adottati dai prefetti sul territorio.
Nel corso del 2021 sono state pubblicate 38 nuove schede dettagliate di minori scomparsi, mentre 11 sono state rimosse poiché i minori sono stati ritrovati; attualmente ci sono 70 casi “attivi”.
Nei casi di emergenza è importante chiamare subito i numeri di emergenza e pronto intervento 113 e 1.1.2. NUE; esiste il numero unico europeo 116000; un servizio dedicato ai minori scomparsi, affidato, per l’Italia, dal ministero dell’Interno, in gestione a “S.O.S. Il Telefono Azzurro-Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”.
Infine, è possibile fare una segnalazione anche attraverso l’Applicazione della Polizia di Stato Youpol che consente di mettersi in contatto con la Polizia per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’App è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere direttamente messaggi agli operatori di Polizia anche se questo non sostituisce i numeri di emergenza in caso di pericolo imminente.
Dal 2014, la Direzione centrale anticrimine partecipa al “Gruppo di Esperti di Polizia sulle Persone Scomparse (PEN-MP – Police Experts Network on Missing Persons), nato su una iniziativa della Fondazione Amber Alert Europe con cui il Servizio centrale anticrimine nel 2021 ha sottoscritto un memorandum di intesa.
La Fondazione Amber per quest’anno lancia la campagna #ThinkBeforeYouShare (“Pensaci prima di condividere”), per sensibilizzare gli adolescenti a non diffondere immagini attraverso la Rete e social di nudo autoprodotto. Si sottolinea che un episodio di allontanamento può essere l’indicatore di problemi pregressi, di un disagio psicologico o di fatti talvolta gravi vissuti dal minore, come l’abuso, il maltrattamento, lo sfruttamento sessuale, anche connesso all’uso di Internet, bullismo o cyberbullismo.