I volontari di Ancescao e Crab in piazza a Badia per la giornata del Ciclamino 

È da quasi 30 anni che il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (Gils) si impegna per rispondere ai bisogni dei pazienti nel territorio e per far rinascere la speranza ai malati

BADIA POLESINE (Rovigo) – Come sempre l’ultima domenica di settembre in piazza Vittorio E. II a Badia ma il giorno prima anche in Via Dante Alighieri, 193 (davanti a “Il Panificio”), i volontari di Ancescao e Crab hanno allestito un gazebo garantendo con la loro presenza la raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla sclerosi sistemica sul territorio. 

Si tratta di una malattia multiorgano particolarmente invalidante che colpisce prevalentemente il genere femminile e che comporta la necessità di cure e assistenza continua.

È da quasi 30 anni che il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (Gils) si impegna per rispondere ai bisogni dei pazienti nel territorio e per far rinascere la speranza ai malati sostenendo la ricerca scientifica sulla Sclerosi Sistemica. Testimonial del Gils dal 2009 è a discografica più amata dagli italiani: Mara Maionchi. Il ciclamino invece è il fiore preso a simbolo dal Gils. 

La Giornata Nazionale del Ciclamino è dunque tornata, dopo la pandemia, anche a Badia grazie alla collaborazione con Ancescao e Crab.

A fronte di un piccolo contributo, è stata data una pianta di ciclamino, fiore simbolo dell’Associazione, permettendo così ogni anno non solo di far conoscere questa malattia rara, cronica, autoimmune, che colpisce in prevalenza le donne, ma soprattutto di finanziare nuovi progetti di ricerca scientifica e di sensibilizzare alla diagnosi precoce.

Non solo raccolta fondi però, – spiegano Mara Barison e Anna Maria Zantonello due volontari impegnati al banchetto, – uno degli obiettivi principali di questa Giornata è quello di fare informazione”. Infatti, la Giornata del Ciclamino rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare e diffondere la conoscenza su una malattia che può essere sconfitta solo grazie alla diagnosi precoce e al riconoscimento tempestivo dei sintomi iniziali.

Soddisfacente, secondo i volontari, è stata l’adesione dei badiesi registrata nelle due giornate del banchetto.

Ugo Mariano Brasioli

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