ROVIGO – Il Polesine, con il comitato di Rovigo dell’Istituto per la storia del Risorgimento e l’Associazione Minelliana, e un selezionato gruppo di studiosi, sarà tra i protagonisti delle Giornate italiane allo Spielberg, organizzate dall’Associazione amici dell’Italia di Brno, in collaborazione con il locale museo della città e il Comune di Brno, in occasione del bicentenario dell’arrivo nelle prigione-fortezza morava dei carbonari polesani (febbraio 1822) e milanesi.
Saranno tre giorni intensi, da venerdì 20 maggio a domenica 22 con la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Repubblica ceca Mauro Masili, il console onorario d’Italia a Brno Pavel Zezula, il sindaco della città di Brno Marketa Vankova, la direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Praga Alberta Lay e il direttore del Museo della città di Brno Zbynek Solc.
Si tratterà mediante commemorazioni, visite guidate, esposizioni, proiezioni di film storici, manifestazioni rievocative e convegni, della vita dei carbonari italiani allo Spielberg, il carcere delle nazioni, dove soffrirono lunghi periodi di prigionia molti carbonari italiani, ungheresi e polacchi. Sono previste numerose visite guidate alla fortezza. Sabato 21, in mattinata, la sala conferenze Ogilva ospiterà la presentazione delle novità editoriali sul tema. S’inizierà con Sergio Tazzer “Da Venezia a Brno”, seguito da Maurizio Romanato e Maria Lodovica Mutterle “Alla periferia dell’impero, 1813-1821, il viaggio di Francesco I, Federico Manfredini e la persecuzione dei Carbonari” e ancora Maria Lodovica Mutterle presenterà gli atti del convegno svoltosi a Fratta Polesine “Alle radici del Risorgimento italiano: dalla società segrete all’idea di nazione”.
La delegazione polesana conterà sulla presenza del presidente del comitato rodigino Isri Luigi Contegiacomo, che contribuì assieme all’allora direttore del museo Pavel Ciprian, ai dipendenti del Museo dei Patrioti, alla Minelliana, con il suo presidente Mario Cavriani, all’Archivio di Stato di Rovigo, Anai Veneto e Comune di Fratta Polesine e altre municipalità coinvolte dall’allora sindaco Riccardo Resini, nonché a personalità e studiosi cechi, a evitare che nel 2006 una parte della fortezza venisse trasformata in hotel a 5 stelle a opera di una società spagnola.
Il simbolo della lotta per la libertà dei popoli europei, che diventa centro di incontri, è il segno della volontà di sensibilizzazione e rilancio degli studi, del recupero delle memorie e di valorizzazione del patrimonio storico lasciato dalla Carboneria in una nuova e stimolante attenzione verso la cultura europea e italiana e verso gli avvenimenti di quel periodo così denso di significati politici in tutta la Mitteleuropa che trovarono il loro sbocco nelle rivolte del 1848 e nell’affermazione delle entità unitarie di Italia e Germania. Si consolida in tal modo una collaborazione intensa e fruttuosa che ha consentito il recupero di numerosi documenti dell’epoca, testimonianza diretta di quegli anni e di portarli all’attenzione del pubblico mediante le numerose pubblicazioni. L’ultima giornata, domenica, vedrà l’intervento del prof. Francesco Leoncini dell’Università di Venezia sul Risorgimento come fattore di riscatto delle nazionalità slave: Mazzini e Masaryk, seguito dalle conferenze di importanti docenti universitari di Brno e Praga. Luigi Contegiacomo, assieme all’ex sindaco di Fratta Riccardo Resini, deporrà una corona del Comune di Fratta Polesine a ricordo dei martiri dello Spielberg (ove morirono in prigionia Antonio Fortunato Oroboni e Antonio Villa) ai piedi del monumento che ne ricorda il sacrificio nell’anelito di libertà, unità e indipendenza nazionale.