L'ex sindaco entra su varie questioni cittadine specificando che, a oggi, non vi sono nuove vie per lo sviluppo proprio delle cittadina deltina (Rovigo)

PORTO VIRO (Rovigo) – “Gli attuali amministratori (non tutti, fortunatamente!) mi dipingono come un orco cattivo e per alcuni di loro non posso assolutamente sollevare alcuna critica o polemica. D’altra parte, perché deve esserci una minoranza consigliare? Perchè mai fare opposizione?”. Inizia così il suo intervento l’ex sindaco Maura Veronese.

“Dopotutto, Porto Viro riparte e tutti sono entusiasti! Se non altro, abbiamo il sindaco più bello della provincia. E magari, per questa sua indubbia bellezza, affluiranno tanti nuovi cittadini a Porto Viro, il cui problema maggiore in campagna elettorale non era il calo demografico a livello nazionale, ma la mancanza di attrattività e la fuga dei residenti verso lidi più felici (questo perchè, da sindaco, non avevo fatto nulla di interessante a parte due rassegne teatrali l’anno, la Fiera del Libro, gli incontri con l’autore e le tante iniziative della biblioteca, la pista di pattinaggio natalizio, la Festa del Tartufo o, chennesò, il Festival dello Street Art, o le Street food in piazza…).

Fortunatamente però abbiamo un nuovo assessore alla cultura che abita a Verona e porterà quel guizzo di novità e allegria che darà un’impennata alle nascite”.

Sottolineando: “Tuttavia, dopo tanti anni come assessore e un mandato come sindaco, difficilissimo per altro a causa di una serie di sciagure tra cui il Covid e ciononostante proficuo per i tanti risultati raggiunti, non posso dire proprio nulla. Mi spiace tanto che ai colleghi consiglieri di maggioranza risulterò ancora l’odiatissima e cattivissima Maura Veronese, ma una tantum permettete ci sia qualche timido segnale di opposizione.

Dopo già 3 mesi in cui gli amministratori non hanno mai mancato di presenziare a sagre, eventi, Marti in Piassa, centenari etc, il nostro sindaco annuncia le nuove panchine e cestini in piazza Repubblica (il cui rifacimento era stato ampiamente criticato).

Non pretendo che il sindaco scriva che questo acquisto non è sua opera ma della precedente amministrazione, mi chiedo però se concretamente annuncerà prima o poi qualche cosa che è farina del suo sacco. E all’orizzonte non c’è nulla”.

Aggiungendo: “Nessuna programmazione estiva, niente di niente. Per fortuna ci sono la Pro Loco, le diverse associazioni, lo Sport, le Dune, l’oratorio San Giusto etc con le relative sagre ed eventi che hanno rallegrato questa prima estate post -speriamo- Covid. Ah è vero, il comune non poteva proporre nulla perchè l’anticipatissima Maura Veronese aveva speso tutto lo spendibile e aveva lasciato una situazione disastrosa alla povera nuova amministrazione.

Questo è almeno quanto riferiscono inesperti consiglieri di maggioranza o lo stesso sindaco che, dopo quattro anni da assessore a scaldare la poltrona, non ha ancora trovato la via”.

“Ma scopro per fortuna che l’assessore Alessia Tessarin annuncia ai giornali che invita le scuole ad aderire alla preziosa iniziativa #ioleggoperchè. Iniziativa che c’è da diversi anni e che sicuramente avrà coinvolto la scuola di Porto Viro negli ultimi anni. Un’amica mi dice che lei stessa ha acquistato libri per la scuola appena lo scorso anno.

Per fortuna, però, che questa amministrazione ha previsto anche una referenza per il “coordinamento delle parrocchie”. D’altra parte, il comune deve coordinare l’attività pastorale delle parrocchie. E’ il precipuo compito di un comune! Peppone l’ha sempre detto a Don Camillo! Porto Viro riparte alla grande!”

Concludendo: “Non ancora visto nulla, se non le tante foto sorridenti sui social, balletti e l’euforia di un gruppo affiatatissimo (siete una squadra fortissimi!), ma sono paziente e mi aspetto di vedere la realizzazione delle tantissime promesse (in particolare, siamo tutti in trepidante attesa di vedere riaperta la piscina in settembre/ottobre o anche il gattile).

Attendo anche di capire il perchè non ci siano movimenti per la prosecuzione e ultimazione dei tanti progetti avviati lasciati in eredità (con finanziamenti già ottenuti, per altro. Ah è vero, non ho lasciato neanche le penne in ufficio, troppo cattiva) tempo al tempo, comunque, Porto Viro riparte. Il punto è… come?”.

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