Festival Opera Prima XIX: selezionati i quattro progetti vincitori del bando 

La rassegna è prevista quest’anno dal 15 al 18 Giugno con una anteprima dal 9 all’11 giugno. Rovigo mantiene una dimensione internazionale

ROVIGO – Fervono i preparativi per la realizzazione della prossima edizione del Festival Opera Prima, previsto quest’anno dal 15 al 18 Giugno con una anteprima dal 9 all’11 giugno.

Come nelle scorse edizioni, il Festival vuole mantenere una dimensione internazionale, utilizzando soprattutto la selezione su bando per portare a Rovigo proposte inedite ed originali della scena europea ed extra-europea.

Come afferma Massimo Munaro, coordinatore artistico del Festival, “Uno dei fuochi principali del festival è proprio la dimensione internazionale. il Festival rappresenta un’occasione unica per Rovigo e per il Polesine di aprire lo sguardo oltre i confini nazionali e riteniamo che mai come oggi sia fondamentale creare degli spazi di incontro e confronto con l’altro da noi. Proprio per questo, nel selezionare gli artisti su bando abbiamo dato ampio spazio alle proposte pervenute dall’estero.”

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Tra le 647 candidature ricevute da tutto il mondo, il comitato artistico ha infatti selezionato tre spettacoli esteri e uno della scena nazionale. Gli spettacoli selezionati sono: 

Fictions dell’artista israelo-georgiana Annabelle Dvir, fondatrice del gruppo Women of sounds ensemble; un lavoro che mescola, con straordinaria forza, danza e voce per esplorare l’universo del femminile; 

Into the blue della coreografa belga Danielle Huyghe, con un progetto che indaga il tema dei disturbi del sonno, giustapponendo, con grande sapienza, danza, teatro e cinema; 

Dunajna del coreografo ungherese Roland Géczy, che porterà a Rovigo una danza energetica e vitale, che coniuga folklore e dimensione tribale; 

Still Alive dell’artista italiana Caterina Marino, un lavoro che partendo da un malessere personale, indaga con ironia e acutezza la depressione come fenomeno da analizzare anche in chiave politica e sociale.

“Si tratta di lavori che trattano temi forti e cogenti” afferma Marina Carluccio, presidente dell’Associazione Festival opera Prima, “crediamo infatti che uno dei compiti fondamentali dell’arte sia quello di parlare delle criticità e delle fratture del nostro tempo, permettendoci di riconoscerci in quanto esseri umani proprio a partire dalle nostre fragilità e dal nostro desiderio di cambiamento”.

Il Festival sarà realizzato anche quest’anno grazie alla collaborazione fra l’Associazione Festival Opera Prima e il Teatro del Lemming, con il sostegno del Comune di Rovigo, della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura, del MiC-Ministero della Cultura e di ASM Set.

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