Nell’approssimarsi della pensione pensa di poter offrire più tempo alla propria comunità che non ha mai abbandonato e perciò ha deciso d’impegnarsi in prima persona

BERGANTINO (Rovigo) – L’Ingegner Gianni Fortuna si candida con il circuito delle liste civiche che si stanno organizzando a livello regionale e che fa capo in sede provinciale a Aldo D’Achille. 

“Siamo “Bergantino Vale”, esordisce il candidato parlando di un gruppo di cittadini di Bergantino che sta lavorando per la sua candidatura in discontinuità con l’amministrazione uscente.  

Lo faccio, – prosegue Fortuna –perché qui sono nato e amo il mio paese tanto da non averlo mai lasciato anche quando il lavoro mi portava lontano. Voglio offrire ai concittadini un’alternativa all’attuale amministrazione nelle consultazioni che si terranno nei giorni 8 e 9 giugno, con una squadra di persone nuove, giovani e motivate”.

Il suo programma per le prossime elezioni amministrative comunali è riassumibile in uno slogan: “Fare rete con gli altri comuni”. 

Fortuna vanta un’esperienza come capogruppo della “Margherita” nella prima Giunta Provinciale di Saccardin (anni 1999-2004), è stato consigliere nel Cda della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Presidente del Consiglio di Istituto di Castelmassa, dopodiché non si è mai candidato nel proprio comune per motivi professionali che lo portavano spesso lontano. Ciò nonostante si è sempre impegnato nel volontariato anche come tecnico dopo i terremoti del 2009 a L’Aquila ed in Umbria del 2016, nell’associazionismo e nel sociale respirando l’esperienza amministrativa in casa durante i mandati da sindaco della moglie Laura Negri (1992/2004). 

Ora, nell’approssimarsi della pensione pensa di poter offrire più tempo alla propria comunità che non ha mai abbandonato e perciò ha deciso d’impegnarsi in prima persona e dice: “Avverto la necessità di fare qualcosa per frenare il declino che è generale per i piccoli comuni ed ancor più per quelli periferici e di confine come il nostro che soffrono il costo dei servizi ed i vincoli amministrativi più di altri”. 

Bergantino offre delle opportunità, è sede del distretto della giostra e della Bormioli Pharma, ma i giovani se ne vanno e non c’è un ricambio generazionale. A tutto questo si aggiunge la nota crisi del commercio di prossimità che giorno per giorno sta morendo. È perciò necessario rilanciare l’attrattività riattivando la partecipazione dei cittadini nelle scelte, partendo dall’analisi delle difficoltà esistenti. “Non sarà facile trovare delle soluzioni, – ammette Fortuna – ma ci proveremo costruendo una rete dei comuni per ottimizzare i progetti e diffondere delle soluzioni virtuose per uscire dall’attuale isolamento amministrativo. Fondamentale sarà lavorare insieme per la salute, perché il tema della mancanza dei medici di famiglia sta diventando un problema enorme, anche perché più del 30% delle persone sono anziane e questo si pone in relazione al problema dei trasporti. Il nostro ospedale di riferimento è Trecenta ma per noi è molto più comodo andare a Legnago o a Pieve di Coriano. Vero è che non si può contare esclusivamente sul lungo periodo sulle pur meritorie due associazioni che assicurano il trasporto degli anziani”

Un altro tema fondamentale è quello ambientale, per il quale si sta combattendo una battaglia contro l’allargamento della discarica di Torretta, un sito dove afferiscono i rifiuti di tutta la provincia di Verona, che dista 15 chilometri da Legnago ma solo due da Bergantino. Fra l’altro in queste ore si parla di un incremento dello stoccaggio per un decennio. 

Una risorsa da sfruttare meglio secondo Fortuna è quella del turismo. “Il museo della giostra attira più di quattromila visitatori ogni anno ma attorno a questo bisogna creare un indotto con dei servizi di ospitalità adeguati. Oltre al museo possiamo offrire un sistema organizzato di visite alla golena piuttosto che al museo della civiltà contadina o la chiesa molto interessante. In questa fase il museo si sta ampliando con i fondi del PNRR (sarà pronto nel 2026) e ci vuole un progetto ben strutturato”. Il turismo può offrire una valida alternativa di lavoro ai giovani”

L’invecchiamento della popolazione impone inoltre alcune valutazioni da fare attorno al “Centro diurno sociale” con la creazione di un “Centro servizi”.

Il tema della sicurezza è importante, e per il candidato di “Bergantino Vale” se da un lato esiste ancora il presidio del territorio con la Caserma dei Carabinieri, andrà comunque implementata la videosorveglianza. 

Per il declino demografico non ci sono soluzioni magiche ma anche per questo è necessario che i piccoli comuni si mettano in rete per condividere i servizi.  

Ecco il perché dell’appello finale: “Lavoriamo tutti insieme affinché nel nostro Paese sia bello nascere, vivere e invecchiare”.

Ugo Mariano Brasioli

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